Rigopiano, i periti confermano: "Zona ad alto rischio valanghe"

Secondo i periti le scosse di terremoto registrate la mattina del 18 gennaio non sono la causa della valanga

Rigopiano, i periti confermano: "Zona ad alto rischio valanghe"

Una zona ad alto rischio valanghe quella dove sorgeva l'hotel Rigopiano, distrutto dalla nevicata del 18 gennaio. A confermarlo è la Procura di Pescara nella relazione legata alla tragedia in cui morirono 29 persone. Nel documento si afferma che il bacino al termine del quale era ubicato l'hotel aveva "tutte le caratteristiche per essere catagolato quale un sito valanghivo soggetto a fenomeni di magnitudo anche elevata".

"Le scosse sismiche non sono la causa della valanga"

Come riporta Tgcom24, in particolare il vallone che insiste sulla località di Rigopiano mostra evidenti e numerose tracce di attività valanghiva avvenuta nel corso dell'inverno 1944-45. Inoltre, secondo i periti, le scosse di terremoto registrate la mattina del 18 gennaio non sono la causa della valanga. "Si può concludere, con una ragionevole certezza, che le scosse sismiche non hanno giocato un ruolo causale diretto per il distacco della valanga, la quale viceversa è stata innescata per carico gravitativo", riferiscono i periti.

"Hotel andava evacuato"

Sempre secondo i periti, l'evacuazione avrebbe dovuto avvenire già dal primo pomeriggio del 16 quando sia i bollettini

meteorologici e il relativo avviso di condizioni meteorologiche avverse, sia il bollettino valanghe emesso dal Servizio Meteomont avevano confermato lo scenario di precipitazioni nevose intense e di possibile attività valanghiva.

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