Nei primi 10 mesi del 2014 il risparmio gestito è tornato a essere protagonista anche in Italia. Un trend che, per quanto riguarda il Gruppo Creval, ha evidenziato numeri significativamente positivi in termini di raccolta e asset in gestione. «Le masse del Gruppo nel risparmio gestito si sono attestate a 4.055 milioni di cui 1.263 milioni riconducibili al segmento private con una raccolta da inizio anno di 156 milioni. Tali risultati dimostrano l'identificazione del cliente con Creval e la capacità del Gruppo di fornire risposte adeguate a una clientela sempre più sofisticata ed esigente, in linea con quelle di realtà bancarie di dimensioni più elevate e di operatori specializzati, soprattutto nel private. La partnership con Anima Sgr è la formula vincente che mette a disposizione strategie innovative mantenendo le nostre peculiarità di banca cooperativa con forte attenzione sulla territorialità e di conseguenza su ogni cliente. L'approccio multimanager consente un'offerta di oltre 540 tra fondi comuni e comparti di Sicav di otto tra le più prestigiose case di investimento», precisa Claudio Garzetti, responsabile direzione Creval Private del Gruppo bancario Credito Valtellinese.
Quali sono le principali richieste dei vostri clienti?
«Oltre al gestito tradizionale, la clientela del Gruppo Creval si è fortemente indirizzata verso prodotti assicurativi vita in gestioni separate. Il solo segmento private ha evidenziato nei primi 10 mesi una nuova produzione per 140 milioni, pari al 32% del vita del solo segmento specifico».
E i vostri suggerimenti ai risparmiatori per i prossimi 6-12 mesi?
«L'aumento della volatilità dei mercati finanziari ci ha recentemente portato a riconsiderare alcune variabili di asset allocation sui portafogli dei nostri clienti. In particolare, il basso livello di tassi di interesse nei principali Paesi industrializzati rende il nostro approccio più prudente verso la componente obbligazionaria con una duration di portafoglio contenuta (3-4anni). La diversificazione valutaria dei portafogli diventa un fattore essenziale che non può mancare privilegiando le valute dei Paesi che manifestano una crescita economica sostenibile (Usa, alcune aree emergenti asiatiche e i Paesi forti produttori di materie prime). Nel rispetto del profilo di rischio e delle aspettative di breve-medio periodo del cliente, la componente azionaria del portafoglio viene leggermente aumentata, come la liquidità, incrementando gli strumenti flessibili all'interno del portafoglio. Per i nuovi investimenti, ove le condizioni di liquidità dei clienti lo consentano, in alternativa all'incremento del portafoglio in unica soluzione, suggeriamo il riparto dei conferimenti su base mensile con un piano finanziario di 6/12 mesi, così da mediare le punte ribassiste».
Quali, infine, le vostre novità?
«La partnership con Anima Sgr ha permesso alla struttura Creval Private di offrire prodotti dedicati, come le tre linee tailor made denominate Creval Private su Misura con soglia minima 1,5 milioni e i 5 profili Creval Private con soglia minima 500mila euro che si sono aggiunti alle 20 linee già presenti a catalogo. Non è escluso che nel 2015 l'offerta sia integrata con nuove linee che verranno realizzate in base alle esigenze della clientela e alle prospettive di mercato, continuando il processo di innovazione che da sempre caratterizza la partnership tra Anima Sgr ed il Gruppo Creval.
Per poter affiancare al meglio la propria clientela, anche al di fuori dal campo finanziario, il Consulente Creval Private può utilizzare le expertise di alcune società specializzate del Gruppo: Stelline Servizi Immobiliari per la valutazione e la ricerca di immobili, e Creval InPegno per la consulenza esperta nella perizia di preziosi, opere d'arte e altri oggetti di valore».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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