Roma, immobile occupato. Scontri tra polizia e antagonisti

Occupato uno stabile in viale Ostiense. La polizia interviene e, mentre inizia il tentativo di sgombero, parte un fitto lancio di oggetti da parte degli antagonisti. Fermati alcuni manifestanti

Roma, immobile occupato. Scontri tra polizia e antagonisti

Scontri tra polizia e manifestanti durante il tentativo di sgombero di un edificio occupato, a pochi passi dalla basilica di San Paolo di Roma. Gli occupanti hanno inscenato una clamorosa protesta, gettando oggetti per strada e spostando i cassonetti per creare barricate. L'edificio era stato occupato stamani dagli attivisti del movimento Action diritti in movimento e da alcune famiglie sgomberate la settimana scorsa da villa Lauricella: "Nella capitale commissariata - si legge in una nota del movimento - dove i diritti vengono spazzati via e i cittadini vivono il dramma abitativo in solitudine, rilanciamo l'azione".

Nel corso della mattinata fuori dall'edificio si erano radunati centinaia di attivisti che, insieme agli occupanti, hanno fronteggiato l'ingente schieramento di forze dell'ordine, con agenti in tenuta antisommossa, blindati e camion con idranti. Nella zona il traffico è stato chiuso per motivi di sicurezza.

L’immobile occupato è in viale Ostiense. Al tentativo di sgombero alcuni attivisti hanno resistito ed è iniziato un fitto lancio di oggetti contro i poliziotti. "In questi ultimi 13 anni - protesta Action - i movimenti di lotta per il diritto all’abitare, sono stati gli unici a costruire risposte e ad ottenere delibere -scrivono i manifestanti in una nota- In un contesto di grave emergenza abitativa che tocca oltre 50.000 famiglie, grazie alla determinazione di centinaia di persone che si sono organizzate resistendo agli sfratti, occupando e manifestando,dopo anni di completa assenza della politica, la regione ha stanziato i primi 200 milioni di euro per l’attuazione di un piano per l’emergenza abitativa, soldi però fermi da oltre 2 anni. Due anni nei quali il Comune di Roma non ha fatto niente".

Dopo gli scontri la

polizia ha fermato alcuni attivisti di Action. Per disperdere la folla, nei momenti che hanno preceduto la carica, la polizia ha usato anche gli idranti. Gli attivisti hanno lanciato oggetti e bottiglie contro gli agenti.

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