Sanremo: finisce in coma per l'apprezzamento a una ragazza, arrestato 41enne

Doveva essere una serata di svago e, invece, ha rischiato di finire in tragedia, quella di due marittimi di passaggio a Sanremo: uno spagnolo di 34 anni e un italiano, di 26 anni, di origine sarda, che avevano tirato fino alle 5 del mattino, con il classico giro dei locali della movida.

Sanremo: finisce in coma per l'apprezzamento a una ragazza, arrestato 41enne

Doveva essere una serata di svago e, invece, ha rischiato di finire in tragedia, quella di due marittimi di passaggio a Sanremo: uno spagnolo di 34 anni e un italiano, di 26 anni, di origine sarda, che avevano tirato fino alle 5 del mattino, con il classico giro dei locali della movida. Tutto bene, se non fosse per quel “maledetto” apprezzamento a una ragazza, che parlava con amico al finestrino di un’auto ferma in via Nino Bixio.

L’automobilista, Alain Rossi, di 41 anni, con diversi precedenti di polizia, ha atteso pochi secondi, il tempo di salutare l’amica, per accendere il motore e inseguire i due giovani. Subito ha affiancato lo spagnolo, iniziando a insultarlo. Non contento, ed ormai avendo perso il lume della ragione, scende dalla vettura e scarica tutta la sua ferocia sul trentaquattrenne. Alain, un pugile palestrato, considerato "picchiatore", lo massacra di calci e pugni e pur vedendolo ormai esanime a terra, continuare nel suo rush di violenza. Gli provoca un grave trauma cranico, con lesioni interne e fratture in diverse parti del corpo.

Lo spagnolo entra subito in coma. Il marittimo italiano cerca di difendere il collega, ma viene aggredito da un amico di Rossi: I.G., 34 anni, originario di Milano, ma da anni abitante a Sanremo, accusato di lesioni e indagato in stato di libertà.

Quest’ultimo se la caverà con dieci giorni di prognosi e sarà proprio grazie alla sua descrizione degli assalitori - nel frattempo allontanatisi in auto - che consentirà agli agenti della Squadra Mobile di Imperia e a quelli del Commissariato di Sanremo, di mettersi subito sulle tracce dei colpevoli.

Nell’ambito di una perquisizione domiciliare, Rossi viene tra l’altro trovato in possesso di due piante di marijuana alte circa un metro e mezzo ciascuna e dovrà rispondere anche della produzione e detenzione di stupefacenti.

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