Cronache

Alla scuola della polizia fa lezione un ex detenuto

La denuncia arriva dal segretario generale del sindacato Donato Capece: "Si continua a calpestare il senso dello Stato e delle istituzioni. Auspico che ciò non rimanga senza conseguenze"

Alla scuola della polizia fa lezione un ex detenuto

Nuovo schiaffo alle forze dell'ordine del nostro Paese, a denunciare l'increscioso episodio è il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe) Donato Capece.

Per far lezione sullo sport alle nuove leve che frequentano il 177° corso di formazione a La Certosa di Parma sale in cattedra, infatti, un ex detenuto.

"È sconcertante che un ex detenuto venga scelto come docente a un corso di polizia", attacca Capece, come riportato da "Il Secolo d'Italia". "Davvero non c’erano atleti incensurati per parlare di sport e dei sani valori di etica e comportamento? Perché, ad esempio, non sono stati chiamati le atlete e gli atleti del gruppo sportivo Fiamme Azzurre del corpo? Sono campioni nello sport, campioni valorosi nel paralimpico, campioni di etica e comportamento, di senso dello Stato ed onestà", prosegue il segretario.

"Mi sembra una decisione gravissima avere chiamato come docente alla scuola di polizia penitenziaria di Parma un ex detenuto. Auspico che ciò non rimanga senza conseguenze per chi ha consentito tutto ciò. È stato un errore invitarlo", ribadisce ancora Capece, il quale ricorda un altro episodio che creò scalpore e vide come protagonista il ministro della giustizia scelto nel 2014 dall'allora presidente del consiglio incaricato Matteo Renzi.

"Pensavamo di aver già visto il peggio quando l’ex ministro della Giustizia Andrea Orlando coinvolse Adriano Sofri. E cioè il leader di Lotta Continua condannato a 22 anni di carcere (ma da tempo in libertà) quale mandante dell’omicidio Calabresi. Era tra gli “esperti” chiamati da Orlando per riformare il sistema penitenziario italiano, incarico rigettato dopo la denuncia e le proteste del Sappe. Ma oggi vedo che si continua a calpestare il senso dello Stato e delle istituzioni", denuncia ancora Capece, "consentendo che un ex detenuto faccia lezione ad allievi agenti di polizia penitenziaria a Parma. Le persone oneste, con la fedina penale pulita, sono esempi. Le atlete e gli atleti del gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre del corpo di polizia penitenziaria sono esempi.

Auspico che il ministro Bonafede ne chieda conto ai vertici della direzione della scuola di polizia di Parma ed assuma con urgenza i necessari provvedimenti".

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