Sì all'unità di crisi per gestire l'emergenza migranti, ma nessuna indicazione per i porti di sbarco. Jean-Claude Juncker risponde a Giuseppe Conte e dà ragione solo in parte al premier italiano.
"La Commissione europea è pronta a svolgere pienamente la sua funzione di coordinatrice", spiega il presidente in una lettera di risposta a quella in cui Conte chiedeva di creare una cellula di crisi europea, "Non va però dimenticato che l'Ue non ha competenza per determinare il luogo/porto sicuro da usare per gli sbarchi in seguito a un'operazione di ricerca e salvataggio in mare. Sono già in corso discussioni tecniche sulle misure concrete volte a dar seguito a questi accordi e la Commissione sostiene da tempo la causa degli Stati membri in prima linea, specialmente dell'Italia, nel chiedere la solidarietà di tutti gli altri Stati".
Per il presidente dell'organo esecutivo europeo, quindi è prioritario "esaminare il modo in cui potrebbero funzionare i centri controllati negli Stati membri dell'Ue".
"Al contempo sarà portata avanti la realizzazione di piattaforme di sbarco regionali, in stretta cooperazione con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e l'Organizzazione internazionale per le migrazioni, anche in previsione della riunione con tutti i paesi del Mediterraneo da essi indetta per il 30 luglio".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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