Scontri a Milano, parlano i negozianti

Lo sfogo di chi si è visto distruggere il locale dai black bloc il primo maggio raccolto da Confcommercio

Scontri a Milano, parlano i negozianti

Dopo le devastazioni del centro di Milano a opera dei black bloc, Confcommercio ha intervistato i negozianti vittime della furia dei manifestanti che hanno spaccato vetrine e dato fuoco a sportelli bancari.

"Mi sono precipitato qua dal Piemonte e ho trovato il disastro", racconta il proprietario di un bar, "I danni quantificati? Cinquemila euro tra specchi e vetrate". "C'è stata questa marea nera che - ci hanno detto - ha picconato più volte le vetrine", dice un altro.

Attimi di paura sono stati vissuti in uno dei pochi locali aperti quel giorno: "Eravamo cinque ragazze dentro, una

collega si è affacciata e un ragazzo è entrato e ha afferrato della merce. Siamo riusciti a strappargliela dalle mani e se ne è andato".

E alla fine la reazione è stata unanime: "Il giorno dopo eravamo qui per ripartire".

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