Previdenza e pensioni

Pensioni, occhio al cedolino di maggio: a cosa stare attenti

Arretrati, tassazione e addizionale possono far salire o scendere la cifra in busta paga

Pensioni, occhio al cedolino di maggio: a cosa stare attenti

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Pensioni, occhio al cedolino di maggio: a cosa stare attenti

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Chi ha visto aumentare o diminuire i propri redditi netti? Quando si riceve il cedolino è importante esaminare qualsiasi modifica e considerare anche eventuali cambiamenti relativi all'addizionale regionale. Potrebbero esserci nuove impostazioni per coloro che attendono l'applicazione delle nuove aliquote Irpef ridotte, ma è essenziale verificare se l'Inps riporta la dicitura "La tassazione viene applicata sulla base degli scaglioni". Ecco cosa è importante controllare nel cedolino.

Arretrati

All’interno del cedolino è bene verificare se è stata indicata la voce "arretrati". Coloro che hanno redditi oltre i 28mila euro potranno ottenere fino a 100 euro in più sul netto. Per quanto riguarda i pensionati con redditi fino a 15mila euro l'anno, invece, non è prevista alcuna cifra.

Il conguaglio di fine 2023

Alla fine del 2023, è stato eseguito il ricalcolo consuntivo delle ritenute fiscali applicate nel corso dell'anno precedente considerando l’ammontare complessivo delle prestazioni pensionistiche erogate dall’Inps. Tra queste troviamo l'Irpef e le addizionali regionali e comunali. Se durante il 2023 le ritenute fiscali mensili applicate sulla pensione sono state inferiori a quanto dovuto per l'intero anno, l'Inps ha recuperato le differenze dovute trattenendo gli importi dovuti sulle pensioni di gennaio e febbraio 2024, fino a quando il debito non è stato completamente estinto. Se l'importo trattenuto dalle pensioni di gennaio e febbraio 2024 non è sufficiente per estinguere completamente il debito, l'Inps continua a trattenere le somme dovute dalle pensioni mensili successive fino a quando il debito non viene saldato completamente.

Il ricalcolo

La rateazione viene estesa fino al mese di novembre solo se si tratta di pensionati con importo annuo complessivo dei trattamenti pensionistici fino a 18mila euro. Per questi soggetti il ricalcolo delle ritenute erariali ha stabilito un conguaglio a debito di importo superiore a 100 euro. Inoltre la rateazione viene in ogni caso estesa fino alla mensilità di novembre, come specificato all’articolo 38, comma 7, decreto-legge 78/2010, convertito con modificazioni nella legge 122/2010).

Tassazione e addizionale

Le prestazioni come l'invalidità civile, le pensioni, gli assegni sociali e altre esenti da tassazione per motivi specifici (come la detassazione per residenza estera o per vittime del terrorismo) non sono soggette a trattenute fiscali. Per quanto riguarda l'addizionale regionale, un disegno di legge proposto dalla Giunta regionale in Liguria prevede un'azione mirata per circa 800mila contribuenti liguri con redditi fino a 50mila euro.

Questa misura comporta l'eliminazione totale (per redditi fino a 28mila euro) o la riduzione della maggiorazione regionale dell'Irpef nelle loro buste paga, con un impatto finanziario compreso tra 50 e 150 euro all'anno.

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