Sea Watch, Formigli: "Mi vergogno di essere italiano"

Il tema della Sea Watch agita sempre di più la politica e il dibattito sui media. E a Coffe Break arriva lo sfogo di Formigli

Sea Watch, Formigli: "Mi vergogno di essere italiano"

Il tema della Sea Watch agita sempre di più la politica e il dibattito sui media. La nave resta per il momento ancorata a largo di Siracusa con 47 migranti a bordo. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini, ha ribadito la linea dei porti chiusi e la Capitaneria di Porto ha "chiuso" il mare a mezzo miglio dall'imbracazione con il divieto di navigazione. Su questa vicenda è interevnuto a Coffe Break su La7, Corrado Formigli conduttore di Piazza Pulita: "Se non ci sono donne e bambini sulla Sea Watch gli uomini possono morire?".

Poi arriva un vero e proprio sfogo: "Inizierei a chiamarli persone. Io mi vergogno in questo momento di essere un cittadino europeo e italiano".

Infine il giornalista contesta la linea del Viminale e del governo che di fatto per il momento non ha alcuna intenzione di aprire il porto di Siracusa per l'attracco della nave: "Non si può lasciare una nave al largo. Non si può trattare un tema di redistribuzione dei migranti lasciando cinquanta persone con una sola tazza del wc".

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