Strega bruciata nel '700: chiesto nuovo processo

Un sindaco trentino chiede la riapertura del processo a una donna bruciata sul rogo nel 1716. E pretende pure che sia celebrato secondo il diritto carolingio...

Strega bruciata nel '700: chiesto nuovo processo

Toldina morì 299 anni fa, bruciata sul rogo di Brentonico, in provincia di Trento. Era il 14 marzo 1716, quando una donna di sessant'anni, Maria Bertoletti Toldini venne uccisa e bruciata sul rogo dopo essere stata giudicata colpevole per una sfilza di accuse: eresia, sacrilegio, adulterio e soprattutto infanticidio.

Oggi, a quasi tre secoli di distanza, il Comune di Brentonico chiede che il processo sia celebrato di nuovo, per riabilitare la memoria dell'uccisa. A deciderlo è stato il sindaco, Christian Perenzoni, con la relativa lista civica e l'assessore alla Cultura Quinto Canali.

Come racconta il Trentino, in giunta hanno parlato "un eccesso folcloristico attorno ai processi e all'uccisione delle cosiddette streghe" e del "desiderio di rendere giustizia e verità storica, dignità etica morale e civile alla condannata". E tra i dettagli più curiosi c'è anche una particolarità davvero singolare: il processo, che - nel caso dovesse venire riaperto - verrebber celebrato dinnanzi alla Corte d'Appello di Trento, dovrebbe svolgersi secondo il diritto carolingio, in vigore all'epoca.

O almeno queste sono le pretese dei richiedenti: assessore e sindaco avrebbero addirittura incaricato uno storico di ricostruire i fatti.

I fatti del processo, che fu laico e non ecclesiastico, sono però di difficile ricostruzione dopo che l'archivio cittadino è andato perduto durante la guerra.

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