Stupro a Roma, il legale: "Il certificato non parla di violenza"

Il legale del militare farà ricorso al Riesame. Ma per i giudici Giuseppe Franco ha pianificato tutto

Stupro a Roma, il legale: "Il certificato non parla di violenza"

Potrebbe esserci una svolta nel caso di Giuseppe Franco, il militare della Marina arrestato con l'accusa di aver violentato una quindicenne spacciandosi per un poliziotto nel quartiere Prati di Roma.

Il 31enne si è sempre difeso sostenendo che il rapporto è stato consenziente. Una versione che sarebbe ora confermata dal certificato medico rilasciato alla ragazza dal pronto soccorso. "La versione del mio assistito è attendibile, non fosse altro perché dal certificato medico non risulta alcuna traccia di violenza sulla ragazzina", dice il legale del militare, l’avvocato Gaetano Parise, che ha presentato un ricorso al tribunale del Riesame per ottenere la libertà o gli arresti domiciliari per il suo assistito.

Pm e gip, però, non credono al ragazzo, a cui è stato confermato oggi il carcere.

Secondo il giudice, in particolare, Franco avrebbe "pianificato la violenza" e avrebbe, se scarcerato, le opportunità di fuggire all'estero grazie alle conoscenze fatte durante le missioni con la Marina.

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