Tasse e debiti continuano ad ammazzare: in poche ore altri tre suicidi

Il fisco continua a destare preoccupazione e a portare a gesti estremi. Mentre Monti risponde a chi l'accusa di aver tassato troppo gli italiani, la crisi fa altre due vittime portando a 37 il numero di suicidi per motivi economici da inizio anno. Proprio mentre il premier parlava a Berlino, a Salerno un ex custode di un'azienda di ingrosso alimentare si è impiccato. Il 63enne, Generoso Armenante, aveva perso il lavororo due anni fa ma era rimasto nell'alloggio di servizio, da cui qualche giorno fa è stato sfrattato. Sempre nel Salernitano, un operaio edile di 62 anni, Angelo Coppola, si è sparato al petto con il fucile nella propria casa di San Valentino Torio. L’uomo che da tempo era senza lavoro ha lasciato un biglietto in cui chiede scusa ai famigliari: "Senza lavoro non si può vivere. Stasera, intanto, un imprenditore di 60 anni, titolare di un’azienda in crisi si è impiccato in un parco nel milanese. L’uomo ha lasciato un biglietto in cui ha motivato il suo gesto con la difficoltà a pagare i debiti.

È andata meglio a Torino dove stamattina un sessantenne ha cercato di uccidersi questa mattina, dopo avere ricevuto una cartella esattoriale da parte di Equitalia. L'uomo si è lanciato nel Po, all'altezza dei Murazzi, cercando di togliersi la vita.

Alcuni passanti che si trovavano poco lontano sono riusciti a chiamare i soccorsi rapidamente, dopo avere visto il corpo dell'uomo in acqua. Ai suoi soccorritori l'uomo, trovato aggrappato nei pressi di un'ansa del fiume, ha raccontato di essere rimasto sconvolto dopo avere ricevuto la cartella esattoriale. Portato in ospedale, si trova in osservazione.