Tiene il figlio disabile in panchina, l'arbitro squalifica l'allenatore

Una vicenda spiacevole nel fiorentino denunciato su facebook dall'allenatore. "Sensibilità pari a zero"

Tiene il figlio disabile in panchina, l'arbitro squalifica l'allenatore

Un storia che ha dell'indicibile, ma che purtroppo è vera e quindi deve essere raccontata. Andrea Bartolini, allenatore di volley della squadra femminile di B2 Gao Orbetello (Grosseto), è stato squalificato per una settimana perchè ha protestato contro gli arbitri un po' troppo pignoli.

È accaduto in occasione di una trasferta della squadra a Sesto Fiorentino (Fi), durante una partita di campionato, quando gli arbitri hanno impedito al figlio del coach, Matteo, l'accesso in panchina. Il ragazzo, affetto da sindrome di down, ha il tesseramento come dirigente e ha una deroga della federazione che gli consente di stare in panchina con lo staff. Ma per la prima volta, a Sesto Fiorentino, gli albitri non hanno voluto sentire ragioni, si sono appellati al regolamento che impedisce a più di un dirigente di stare in panchina e hanno cacciato Matteo.

Bartolini, a fine partita, ha detto agli albitri quello che pensava. Come hanno reagito? Con la sua squalifica per una settimana. Dopo l'accaduto, il coach ha continuato a protestare su Facebook, raccontando "lo stupore di Matteo che comunque, da buon atleta, ha accettato questa decisione a dir poco vergognosa".

Ma il racconto sul social network è andato avanti: "Permettetemi di dire alle due persone, che sicuramente

diventeranno dei bravissimi arbitri, ma la loro sensibilità nei confronti di chi ha qualche problema è pari a zero e questa cosa non si compra e non si impara, o ce l'hai o non ce l'hai. Grazie lo stesso anche per Matteo".

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