Luigi Garofalo, l'uomo di 46 anni accusato di atti persecutori nei confronti dell'ex moglie Elena Farina e dei suoi figli, resta in carcere.
Il giudice ha quindi convalidato il fermo dopo l'udienza nel carcere di Torino. Elena e i suoi quattro figli hanno subito per mesi un vera e propria persecuzione dall'ex marito, presente ovunque e facendo irruzioni in casa nel cuore della notte.
Lo scorso 9 marzo si è presentato nel bar gestito dll'ex moglie e dal figlio maggiore di 19 anni e ha puntato la pistola verso il ragazzo. Non è riuscito a far fuoco contro la sua famiglia solo perché la pistola si è inceppata (guarda il video). Scarcerato dopo due giorni con un divieto di avvicinamento emesso dal gip di Torino lo viola ripetutamente fino a quando il 28 marzo viene arrestato di nuovo per aver disatteso le prescrizioni del giudice. L'uomo, infatti, aveva seguito l'ex moglie e il figlio maggiore fino al commissariato.
Sono state fatte dalla famiglia ben quindici denunce. Adesso Elena tira un respiro di sollievo: "Avevo paura che uscisse e venisse a cercarmi". Il legale dell'uomo, l'avvocato Fabrizio Bonfante, ha intanto annunciato il ricorso: "Faremo appello al Tribunale per le libertà.
Quando il mio cliente è uscito dalla prigione, mercoledì scorso, qualcuno ha avvisato l'ex moglie, che si è subito diretta al bar di Barriera di Milano. Se sei perseguitata da una persona cerchi di evitarla, non il contrario. E poi l'unica testimone presente alla presunta aggressione di mercoledì dice che non ci sono state minacce".
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