Ora anche il Pd lo ammette: "I migranti? Solo ozio ostentato"

Nella città veneta il rapporto coi migranti è ai ferri corti. In molti lamentano del loro "ozio ostentato", abbandonati tutto il giorno al dolce far nulla

Ora anche il Pd lo ammette:  "I migranti? Solo ozio ostentato"

A Treviso non hanno voglia di passare per non accoglienti. E in fondo non lo sono affatto. Ma tutti sanno che quei 600 migranti abbandonati nell'ex casemra Serena di Casier possono diventare un problema. Anzi: già lo sono. Per due motivi: il primo, che finiscono con l'essere dediti all'ozio; secondo, perché posso rompere gli equilibri cittadini.

L'ozio ostentato dei migranti

Come srive Fabiana Giacomotti su Pagina 99, infatti, in città il sindaco del Pd, Giovanni Manildo, sa bene che i "seicento rifugiati accolti nella ex caserma Serena di Casier, a pochi chilometri dal centro di Treviso, e lasciati a far nulla tutto il giorno, siano una bomba innescata, ma ben attento a non darlo a vedere". Il fatto è che sebbene lo Stato organizzi (e paghi) attività per i richiedenti asilo, questi si guardano bene dal partecipare. Non vanno nemmeno alle lezioni di italiano che dovrebbero essere il primo modo per assicurarsi corretta integrazione. Il sindaco ammette, quindi, che "l’ozio ostentato da parte dei migranti sia parecchio ostativo alla serena convivenza", anche se si affretta a dire che qualcosa per migliorare l'organizzazione del tempo si sta facendo. "Ostentato" nel senso che l'italia alcune attività le organizza pure, ma loro non partecipano. Quindi la nullafacenza non è imposta, ma voluta.

Il problema è che a breve mancheranno i soldi. Il ministero dell'Interno è infatti in ritardo col pagamento delle cooperative e delle aziende che assicurano assistenza ai migranti.

E quando non ci saranno più risorse...cosa si fare? Nessuno lo sa. E a Treviso hanno paura che i migranti possano cadere nelle mani dei racket e finire a chiedere l'elemosina oppure a fare furti. L'alternativa all'ozio ostentato.

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