Cronache

Tribunale affida minori a un parente, ma i fratellini finiscono in comunità

La decisione improvvisa dei servizi sociali ha precipitato nel baratro il padre dei piccoli che, instancabile, pretende spiegazioni

Tribunale affida minori a un parente, ma i fratellini finiscono in comunità

Nell'ambito di un giudizio civile e dando assoluta priorità ad un parente, il Tribunale di Foggia ha disposto l'affidamento di due bambini ad una famiglia di Vieste. Ma i Servizi Sociali del comune hanno collocato i fratellini (rispettivamente di 8 e 6 anni) in una comunità per i minori di Vico Garganico senza fornire alcuna spiegazione. Numerosi sono gli interrogativi che da due giorni, ovvero dall'entrata in Comunità, si sta ponendo il padre degli interessati. Da mesi l'uomo che ha portato alla luce la vicenda, assiste al carteggio sempre più fitto tra giudici, avvocati e assistenti sociali. Lo scorso aprile il Tribunale per i Minorenni di Bari, prospettando condotte materne pregiudizievoli, ordinò in via provvisoria e urgente l'affidamento dei piccoli al servizio sociale del Comune di Vieste. Si ritenne doveroso un approfondimento delle condizioni di vita degli stessi presso l'abitazione della madre, in quel di Mattinata. Si disponeva, altresì, ogni opportuno intervento di sostegno e il loro eventuale collocamento presso la casa paterna qualora fossero emersi elementi di grave pregiudizio a carico della donna.

Alla luce di un'accentuata conflittualità tra le parti in causa, lo scorso giugno anche il Tribunale di Foggia ha disposto l'affidamento dei bimbi (per la durata di 8 mesi) ad una famiglia di Vieste. Si è inoltre valutata la possibilità di inserire i minori in un contesto familiare a loro vicino (nonni o altri parenti). Qualcosa tuttavia si è inceppata. Nonostante i nonni e la zia paterna avessero dato ampia disponibilità ad accogliere i fratellini, i Servizi sociali (pur nutrendo perplessità circa l'imparzialità dell'eventuale coppia affidataria) si erano espressi a favore della zia. Poi lo scenario cambia di colpo e i minori vengono trasferiti in una Comunità collocata in aperta campagna e lontana dal paese di origine.

Il padre non si dà pace e pretende spiegazioni che ancora non arrivano.

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