Violentò turista canadese fingendosi tassista: fermato un salvadoregno

Un salvadoregno di 28 anni è ritenuto l'autore della violenza sessuale ai danni di una turista canadese avvenuta il 17 settembre scorso a Milano

Violentò turista canadese fingendosi tassista: fermato un salvadoregno

Aveva violentato una turista canadese fingendosi di essere un autista. Così è stato fermato a Milano un cittadino salvadoregno di 28 anni con precedenti per tentato omicidio. Si chiama Alfredo Luis Rodriguez Mundo, detto 'Chicken'.

Le autorità ritengono che sia lui l'autore della violenza sessuale ai danni della ragazza consumata il 17 settembre scorso. La turista, avendo fretta di andare alla fermata dell'autobus, aveva accettato un passaggio dall'uomo nei pressi di Via Padova. Il 28enne ha finto di lavorare per una società di noleggio auto e la donna si è fidata. Un errore e l'inizio di un incubo. Il salvadoregno invece di condurla alla stazione si è diretto verso la periferia milanese dove poi si è consumata la violenza sessuale.

Le indagini, che hanno consentito in poco tempo di risalire al presunto autore della violenza sessuale, rintracciato ieri in provincia di Alessandria, sono state svolte dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia Milano-Porta Monforte, supportati dai colleghi del Ris di Parma. Ulteriori particolari e sviluppi investigativi saranno divulgati nel corso della conferenza stampa in programma presso il Comando Provinciale di Milano, in via della Moscova 19 alle ore 11.30.

I precedenti

Nel 2010 il 28enne violentò una ragazza sul treno Milano-Limbiate, sedendole accanto e costringendola a un rapporto e infine sottraendole il cellulare. L'uomo, inoltre, fa parte di una gang di latinos, di quelle che in passato hanno seminato il panico in città e a questa dinamica risalirebbe il tentato omicidio per cui fu condannato nel 2011.

Inoltre il 17 luglio 2011 tentò di uccidere due membri di una gang rivale, detti 'Perrologò e 'Chalanchò, con un coltello. Insieme a lui c'erano altri due membri della gang MS18, di cui fa parte. La violenza era nata da uno scontro tra bande rivali per il risultato di una partita di calcio. Per questo episodio è stato condannato a 7 anni.

Al momento

dell'arresto il salvadoregno si trovava ad Alessandria, a casa della fidanzata: è stato possibile rintracciarlo grazie all'analisi delle celle telefoniche che da circa 15 mila numeri sono riuscite ad individuarne 13 utili.

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