Quando si è presentato a casa del paziente settantacinquenne malato di Alzheimer che aveva richiesto una visita geriatrica a domicilio, il medico inviato dalla Asl di Lecce deve aver trovato l'appartamento in lutto e la porta sbarrata. Già, perché la visita d'urgenza richiesta dai familiari è arrivata con 33 giorni di ritardo e nel frattempo l'ammalato è morto.
A denunciare la vicenda è stata l'associazione di volontariato "Salute Salento", che racconta come gli uffici della Asl locale avrebbero rifiutato la richiesta di una visita urgente fatta dalla moglie dell'anziano dietro prescrizione del medico di famiglia.
La richiesta era stata accolta solo dopo un secondo tentativo da parte dei familiari, con la promessa che il medico si sarebbe presentato in casa -
l'anziano rifiutava infatti da tempo di uscire dall'abitazione - entro una settimana. Tuttavia anche questo limite non è stato rispettato e la visita è arrivata con oltre un mese di ritardo. Quando ormai era troppo tardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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