Cucce all’ombra e veterinari Il viaggio con Fido è più facile

Ferie e animali, un binomio sempre difficile, talvolta drammatico. Per una volta lasciamo perdere i criminali che li abbandonano e occupiamoci di chi gli vuole bene. Ho scritto mille volte che il mio consiglio, per quanto riguarda il gatto, è quello di lasciarlo a casa evitandogli repentini cambi d’ambiente che la sua indole non sopporta. Lasciategli il suo letto, la sua poltrona e il suo divano, una persona che giornalmente esaudisca le sue parche necessità e, quando tornate, vi accorgerete di quanto NON gli siete mancati.
Per quel che riguarda Fido invece la faccenda si complica. Alberghi non disponibili, ristoranti vietati, spiagge off limits, sono tutte situazioni che i possessori di cani conoscono molto bene e le conoscono benissimo anche i turisti stranieri che, invece di venire in Italia, optano per altri paesi più sensibili.
Attenzione però, qualcosa si sta muovendo anche da noi. Un po’ per dovere istituzionale, un po’ per un sentimento animalista genuino, il ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, ha impresso una decisa svolta all’«oscurantismo» italiano in fatto di turismo a quattro zampe, cercando di facilitare chi vuole andarsene in ferie con il proprio pet. Ieri mattina a Roma il ministro ha organizzato una conferenza stampa dedicata alla sicurezza e al benessere degli animali domestici in viaggio. Anche quest’anno sarà attivo il servizio Fido Park. Si tratta di aree dotate di cucce, ombra e acqua corrente collocate all’esterno dei punti di ristoro in 16 Autogrill. Nei week end di luglio e agosto i Fido Park saranno presidiati da veterinari e volontari che presteranno le prime cure gratuitamente, in caso di malori improvvisi e segnaleranno le strutture ambulatoriali più vicine nei casi più gravi.
Anche le agenzie turistiche si sono date da fare. Alcune forniscono già un servizio che comprende la ricerca di alloggi, alberghi o campeggi che accolgono, oltre al turista, anche il suo quattrozampe. In alternativa trovano un’ottima pensione per cani nei pressi del posto scelto per le vacanze.
Chi possiede strutture alberghiere, ristoranti o bagni con spiaggia e ombrellone d’altronde non può ignorare il mutare della sensibilità generale nei confronti del benessere animale e il fatto che una famiglia su tre convive con un animale. Il lago di Garda sta diventando un piccolo paradiso per i turisti a quattro zampe, dove nascono le «bau beach» (spiagge per cani). A Toscolano Maderno è stata individuata un’area di 700 metri quadrati completamente recintata dove il cane ha una specie di «ombrellone» che lo ripara dal solleone e volontari si occupano delle pulizie e di fare rispettare quelle elementari regole di civiltà che rendono possibile la convivenza di persone, cani e bambini in piena armonia. Peschiera è stato il primo comune a muoversi in tal senso e Salò lo farà a settembre, per la gioia dei tedeschi, noti frequentatori del lago.
Nel frattempo cresce il numero dei dog e cat sitter che, nelle grandi città, si trovano attraverso pet shop. Cliniche veterinarie, sale di toelettatura e l’immancabile passaparola.

Con una cifra ragionevole potete avere una sorta di «tata» che bada al vostro beniamino mentre vi tuffate e prendete il sole. A patto che sia figura più che fidata, oserei dire blindata, visto che ha le chiavi della vostra porta di casa.

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