Collezione autunno-inverno La narrativa va in passerella

Collezione autunno-inverno La narrativa va in passerella

da Pietrasanta (Lucca)

Che titoli indosserà la classifica di narrativa italiana nella prossima stagione autunno-inverno? Gli editor sono ancora incerti se tirare i dadi per indovinare come andrà oppure affidarsi alla qualità delle scelte fatte. Qualità di cui sono certi, anzi certissimi. Tanto che sono stati protagonisti quanto i loro autori in questi giorni al Festival «Anteprime» a Pietrasanta nel presentare alcuni dei titoli vincenti della nuova collezione letteraria. Ma la rentrée non porterà soltanto i nuovi romanzi di Paolo Giordano, Mauro Corona o Michela Murgia. «Citerei tre titoli su cui puntiamo per il prossimo anno» anticipa Giovanni Francesio, direttore editoriale Piemme. «Ad autunno 2012, uscirà La puntualità del destino, il nuovo romanzo di Patrick Fogli, che ha totalizzato con i precedenti titoli circa 70mila copie. Per il 2013 è previsto il ritorno di Alessandro Perissinotto e poi un esordio interessante, l’attore Giampaolo Morelli, con una storia d’amore destinata al pubblico femminile. Tengo però a fare un cenno alla nonfiction, perché il programma autunnale è fortissimo: Don Gallo con Come un cane in chiesa (da stadio la presenza di folla all’appuntamento «Anteprime» in cui con Vauro ha presentato il titolo) e L’ironia di Lella Costa, previsti per ottobre. Individuare un trend di vendite a livello di megaseller è però impossibile, per il 2013: molti filoni, dal vampiresco agli esoterici, si sono esauriti e molti fenomeni, come Gramellini o Hunger Games, sono appunto fenomeni, legati al lancio o a un film. Però Cinquanta sfumature di grigio potrebbe aprire una nuova vena d’oro per Mondadori, come già è accaduto per questo titolo all’estero».
Proprio sui filoni o sui loro epigoni punta invece Ornella Robbiati, direttore editoriale Sperling&Kupfer e Frassinelli: «A gennaio 2013 per Frassinelli avremo il nuovo libro sui Borgia di Francesca Petrizzo per il romanzo storico, mentre per il genere young adult a settembre debuttano due autrici che scrivono sotto lo pseudonimo Bianca Leoni Capello, con la nuova serie Dark Heaven: il primo titolo è La carezza dell’angelo. Sempre su questo filone a gennaio debutta Davide Roma. Non vedo nuove tendenze in giro, se non le tematiche adolescenziali e la moltiplicazione continua delle proposte giallo-noir-romanzi con commissari». Convinta che la qualità sia l’arma vincente, unita al fil rouge della contemporaneità, è Paola Gallo, responsabile narrativa italiana per Einaudi: «Avremo alcune grandi conferme: la favola di Natale Il bassotto e la regina firmata da Melania Mazzucco, storia d’amore commovente tra un bassotto e una levriera afghana, Nicolai Lilin con un libro sorprendente sui tatuaggi, una favola caustica sul potere sterile del denaro, Comprare il sole di Sebastiano Vassalli a settembre. Sempre in autunno, un’Antigone moderna firmata Valeria Parrella e una rilettura scomoda e aggressiva dei 150 anni dell’unità d’Italia di Ascanio Celestini, oltre al nuovo titolo di Presta che è stata una delle sorprese di vendita di quest’anno. E poi due autori che esordiscono in Einaudi anche se non sono esordienti e su cui puntiamo molto: Christian Raimo con Il peso della grazia, romanzo che ha al centro un protagonista della generazione dei quarantenni, pieni di spaventi ma anche di possibilità, attraversati da una nevrosi fortissima e creativa, ma anche distruttiva, in cui si parla di cattolicesimo, precariato, amore e tutto quello che sta dentro una vita, e un romanzo comico dissacrante di Peppe Fiore sul mondo del lavoro, una specie di Fantozzi 2.0 in cui è impossibile che chiunque lavori in azienda non si riconosca. Accomuna la nostra futura narrativa italiana, da Celestini a Vassalli, oltre alla contemporaneità, l’ironia. Usata come arma per affettare il mondo e vedere persino gli effetti fantastici e surreali del dolore. Il nuovo Paolo Giordano? Non lo cerchiamo mai. Non cedere sul piano letterario è il nostro motto: la scrittura, per chi la sa fare, regala grandi piaceri, anche di mercato».
Mondadori, che ha in programma oltre quindici nuovi titoli italiani entro Natale, tra cui il secondo romanzo di Paolo Giordano, punta al 2013 come «l’anno degli esordi»: «Il portafoglio si rinnoverà moltissimo - dice Giulia Ichino, responsabile narrativa italiana per il marchio -. Sarà una stagione di ricerca e di apertura a nuovi autori. Il 2012 non ha portato nessun esordiente di successo a nessun marchio, né piccolo né grande, perché con la crisi il lettore cerca rassicurazioni: nei generi o in autori già noti, nei libri a basso prezzo o nell’intrattenimento facile.

Ma la crisi libera anche energie e noi, redazione giovane, crediamo che in tempi di selfpublishing e di ebook, ogni libro, anche d’esordio, debba avere il giusto spazio, senza l’ansia di replicare fenomeni che, dati i tempi, non ha senso inseguire».

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