Picasso Metamorfosi, la mostra a Milano

La mostra, prodotta da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira e curata da Pascale Picard, rappresenta la tappa milanese della grande rassegna europea triennale “Picasso-Mediterranée”

Picasso Metamorfosi, la mostra a Milano

Dal 18 ottobre 2018, a Palazzo Reale di Milano c’è Picasso - Metamorfosi.

La mostra, prodotta da Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale e MondoMostre Skira e curata da Pascale Picard, rappresenta la tappa milanese della grande rassegna europea triennale “Picasso-Mediterranée” promossa dal Musée Picasso di Parigi, e aggiunge un nuovo tassello all’approfondimento che Palazzo Reale dedica al grande artista da oltre mezzo secolo, a partire dall’esposizione di Guernica nella sala delle Cariatidi nel 1953.

Il titolo, “Metamorfosi”, ha un doppio riferimento: uno relativo al lavoro del Maestro per l’
edizione Skira del 1931 dell’opera omonima di Ovidio - cui è dedicata una delle sezioni dell’esposizione - e l’altro al pensiero di Picasso secondo cui fissando non gli stati di un dipinto ma - appunto - le sue metamorfosi, si potrebbe scoprire attraverso quale strada la mente dell’artista si incammini verso la concretizzazione di un sogno. E il percorso della mente del Maestro su cui la mostra pone la sua attenzione è quello relativo all’analisi della storia e della cultura, al riferimento agli antichi maestri: ciò che emerge è il debito di Picasso verso il mondo classico, la cui importanza è fondamentale.

Sei sono le sezioni tematiche allestite, in cui le opere del grande artista vengono accostate alle opere di arte classica che lo hanno profondamente influenzato, per un totale di oltre 200 lavori tra quelli del Maestro e quelli antichi da cui è stato ispirato. Lungo le sezioni della mostra, che affronta temi quali la mitologia del bacio con riferimenti che dall’antichità passano attraverso Rodin e Ingres, le figure fantastiche come il Minotauro o il Fauno, i richiami all’arte classica ospitata dal Louvre e riproposta da Picasso nelle sue terracotte e la già citata, opera grafica dell’artista volta a illustrare Ovidio tramite semplici tratti su lastre di rame.

Ogni aspetto spirituale, culturale e antropologico dell’arte antica e la sua influenza sull’immaginario e sul lavoro del Maestro viene qui profondamente analizzato, portando ancora una volta alla medesima risposta: Picasso fu il più grande rivoluzionario dell’arte del Novecento, della quale attraversò da protagonista e ancor più da precursore ogni corrente, perché al grande talento univa - a differenza di molti suoi contemporanei - una notevole conoscenza e una grande
devozione verso i maestri classici e le

antiche civiltà. E il suo intento mai fu quello di rinnegarli, né di superarli; ma quello di offrirne un punto di vista rinnovato e moderno.

Picasso - Metamorfosi resterà a Milano, a Palazzo Reale, fino al 17 febbraio 2019.

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