Swift, la penna satirica che esorcizza la crisi

È dedicata al padre di Gulliver l'ultima creazione di Montblanc per la tradizionale serie dedicata agli scrittori illustri

Ci avevano detto che non ci saremmo ripresi da questo 2012 bisesto e funesto. Bisesto, per natura e funesto per colpa di una profezia birichina che, secondo i Maya, fissa a poche ore prima di Natale nientepopodimeno che la fine del mondo. Ci avevano detto che scamparla era dura. Durissima. Ma ce l’abbiamo fatta. E, in fin dei conti, a guardarci indietro ci viene pure da stampare un sorriso a questo bislacco 2012, che se ne va tra molte ombre e ben poche luci. Perché quest’anno è stata fatica. Fatica pura. Purissima. E ancora non sappiamo se, guardando avanti, dobbiamo sorridere o preoccuparci. A donare ottimismo a questo albero di Natale ricco di speranze e spoglio – almeno per ora – di soddisfazioni, ci si mette Montblanc che ha pensato di dedicare la tradizionale stilografica di fine anno alla penna satirica per eccellenza. Jonathan Swift.

Il padre di Gulliver ha legato il suo nome, in ambito letterario, a molti capolavori e, in particolare, a molti scritti giornalistici nei suoi anni alla guida dell’Examiner e dello Spectator, fogli che nei primi decenni del Settecento, rappresentarono una tribuna nobile per i commenti politici. Swift ne fu l’anima e uno dei maggiori polemisti, allora in voga. Tuttavia, il suo nome è legato anche alla celebre satira della Favola della botte che ironizza sulle chiese anglicana, calvinista e cattolica. Insomma, una penna pungente alla quale stavolta s’ispira Montblanc rivolgendosi al pubblico dei suoi affezionati.

La celebre maison arricchisce di un nuovo modello la collezione dedicata agli scrittori che, ad ogni fine anno, accompagna un autore, celebrandolo attraverso il proprio prestigioso design, numerato e limitato. E allora se l’anno scorso aveva puntato tutto su un personaggio suggestivo come Pinocchio, grazie alla stilo Collodi, stavolta tocca a un’altra notissima figura della letteratura. Il gigante Gulliver e i minuscoli lillipuziani. Perché Jonathan Swift è il padre di questo naufrago che il destino scaraventa su un’isola popolata da minuscoli uomini. E, visto che in anni di crisi, siamo tutti un po’ naufraghi di noi stessi, ecco che Gulliver sembra diventare un’icona di tutti noi.

La stilo Swift ne conserva i caratteri ma appare più sobria rispetto alla penna del 2011 che accumulava troppe simbologie per risultare conforme alla solita eleganza Montblanc. Stavolta Gulliver campeggia sul pennino in oro a 18 carati, mentre sotto le sue gambe passa la fila dei lillipuziani. Il fermaglio è fatto a forma di scala, la stessa che i minuscoli abitanti dell’isola usarono per scalare il gigante, mentre le corde con le quali questi fu legato sono riprodotte sul corpo della stilografica. L’autografo di Swift si presenta invece sul cappuccio.

Le decorazioni sono in bianco sulla pregiata resina nera. La linea, come detto, in edizione limitata, comprende la stilo, in vendita a 750 euro, il roller a 635, la penna a sfera a 595, mentre il set arriva a 1945 euro.

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