Fotografò tutta la vita raccontando, con i suoi scatti, la vita quotidiana, le strade dello shopping, l'americano medio e gli inevitabili cambiamenti di costume degli States. Nata a New York nel 1926 da madre francese e padre austriaco, Vivian Maier trascorse l'infanzia in Francia e nel 1951 si stabilì definitivamente negli Stati Uniti, dove lavorò prima come commessa e poi come bambinaia. Con la sua arte, la fotografia, non riuscì mai a mangiare. Anzi, morì in disgrazia. Rimasta sconosciuta fino al 2009, anno della sua scomparsa (mai a nessuno mostrò le sue foto) la Maier fu scoperta quasi per caso, quando i suoi mobili vennero messi all'asta. Il suo tesoro fatto di decine di migliaia di scatti vide - finalmente - la luce: 40mila negativi, di cui circa 15mila ancora all'interno di rullini non sviluppati, furono acquistati per poche centinaia di dollari da un agente immobiliare di Chicago, fotografo per passione. Fu lui, John Maloof, a far scoprire al mondo il tesoro della Maier. E immediatamente divenne un caso nel mondo della fotografia e dell'arte.
Alla Galleria dell'Incisione di Brescia è possibile ammirare una trentina di fotografie realizzate dalla Maier fra l'inizio degli anni '50 e l'inizio degli anni '70, tra New York e Chicago (la Maier visse in entrambe le città). Lo straordinario lavoro della Maier è stato esposto in diverse gallerie negli Stati Uniti e in Europa. Finalmente arriva anche in Italia. A Brescia possiamo ammirare una selezione inedita del lavoro di Vivian Maier che approfondisce i temi dell'infanzia e dell'autoritratto.
Vivian Maier. Lo sguardo nascosto
Galleria dell'Incisione, via Bezzecca 4 Brescia
www.incisione.com
Orari: dalle 17 alle 20 (chiuso il lunedì). La mostra sarà aperta fino al 15 novembre 2012
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.