Dall’empireo del jazz arriva Diane Schuur

Da quasi vent’anni Diane Schuur dimora nell’empireo dei grandi del jazz. Talento naturale con un innato senso del blues, «amplificato» da una delle voci più belle del panorama internazionale, un piccolo miracolo fatto di forza interpretativa e di una incredibile estensione vocale da tre ottave e mezzo. Sono questi alcuni degli ingredienti che regalano allo show di questa sera a La Palma di via Mirri (15 euro, ore 22.30) il timbro di «appuntamento da non perdere». L’occasione per il nuovo tour è la presentazione del cd «Live at Ronnie Scott’s», uscito il 6 giugno scorso. Questo lavoro mette l’accento sulla passione, sullo humour e sul potere della performance dal vivo di Diane. I brani scelti comprendono anche grandi classici come «Don’t let me lonely tonight», «Besame mucho», «The very thought of you», «So in love» e «Over the rainbow», standard che verranno suonati e interpretati anche nel concerto di Roma. Sul palco ad accompagnare Diane Schuur che, cieca dalla nascita, oltre a cantare si accompagna con il piano, ci saranno anche Scott Steed al basso, Reggie Jackson alla batteria e Rod Fleeman alla chitarra.

E poi, al centro di tutto, la voce della Schuur, tanto potente quanto estremamente flessibile. Una voce che circa trent’anni fa stregò Stan Getz il suo vero scopritore. Da allora Diane è stata candidata ben cinque volte al Grammy awards for «Best jazz vocalist», vincendone due.

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