DECISIONE IN CDM

Semaforo verde dal Consiglio dei ministri alla fiducia sul dl «svuota carceri» che lo scorso 25 gennaio ha incassato l’ok del Senato e che in questi giorni è in discussione alla Camera. «Il Consiglio dei ministri - si legge in un comunicato di Palazzo Chigi - appositamente convocato, ha prestato il proprio assenso a porre la questione di fiducia sul disegno di legge di conversione del decreto-legge, su proposta del presidente Monti e del ministro della Giustizia Severino, in materia di contrasto al sovraffollamento nelle carceri». Il decreto stabilisce i domiciliari - per gli arresti in flagranza di reato e per i reati minori di competenza del giudice monocratico - come destinazione prioritaria, mentre oggi si spalancano le sbarre del carcere.

Un emendamento bipartisan del Senato, firmato dai relatori Filippo Berselli (Pdl) e Albero Maritati (ex magistrato, oggi Pd) ha escluso dalla custodia domiciliare gli arrestati in flagranza per furto in appartamento, furto con strappo, rapina ed estorsione semplici. Sempre nel decreto è prevista la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, gli ex manicomi criminali, entro il 31 marzo 2013.

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