Diarra provoca gli irlandesi e Trapattoni ci crede ancora

Trapattoni ci crede, Tardelli un po’ meno, Robby Keane, il capitano, è addirittura sicuro che a Parigi ci sarà la grande sorpresa. «Lo abbiamo fatto contro i campioni del mondo, l’Italia, perché non con i francesi?». Gli irlandesi partono domani mattina per la partita di ritorno, l’ultima verso il Sudafrica. Hanno un conto in sospeso, scintille di fine partita: «Uno di loro, uno celebre, ha insultato i miei. Non faccio nomi» ha detto Giovanni Trapattoni per spiegare il tumulto di fine partita a centrocampo. Il nome e il cognome lo facciamo noi: Lassana Diarra, quello del Real Madrid, ha preso in giro Andrews e gli altri “paddies”, li ha ridicolizzati, ha aggiunto lo sberleffo da vincitore, tipico del cocoricò francese. Aggiungiamo che nel prepartita c’era stato, invece, uno scontro di idee tra Henry e Domenech, il solito diverbio sulle scelte del tecnico. Henry avrebbe voluto l’impiego di Vieira ma il simpatico selezionatore ha respinto lo sponsor con il consueto fair play. Sta di fatto che la Francia già prepara il viaggio mondiale, sicura di avere liquidato il play off con un autogol, dimenticando che in casa, a Parigi appunto, si possono anche salutare certi progetti di allegria, come accadde in occasione di due precedenti eliminazioni nelle qualificazioni ai tornei del ’90 e del ’94.
Chi pensava di stare meglio ma si ritrova a barcollare è la grande Russia di Hiddink che a Mosca, presenti Putin e il presidente sloveno Pahor ha vinto con un pericoloso 2 a 1. Dopo aver portato tre nazionali diverse (Olanda, Corea del Sud e Australia) al mondiale, l’olandese rischia di restare fuori dal prossimo. La doppietta di Bylialetdinov è stata ridimensionata a tre minuti dalla fine dal gol sloveno di Pecnik; a Maribor mercoledì il ritorno.


Nella zona America del Sud-Concacaf finalmente un successo esterno dell’Uruguay che ha vinto nello stadio Ricardo Sarissa di San Josè sul Costa Rica con un gol del capitano Lugano. Successo agevolato dall’espulsione del costaricense Azofeifa e sofferto dopo alcuni errori del portiere laziale Muslera. Montevideo ospiterà mercoledì la partita che dovrebbe riportare la Celeste nel torneo mondiale.

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