Per il digitale nuovi canali e nuove tivù

da Torino

«In Europa il 2007 è stato un anno di svolta per la tv digitale. Le trasmissioni in digitale via satellite, cavo e terrestre hanno superato quelle per la tv analogica». Lo spiega Andrea Ambrogetti responsabile relazioni istituzionali di Mediaset e consigliere di Dgtv, il consorzio per la promozione della tv digitale terrestre in Italia che ieri ha inaugurato a Torino la terza conferenza nazionale. Ma cosa è il digitale terrestre? In pratica il passaggio di tutte le trasmissioni tv dalla tecnologia analogica a quella digitale. «La crescita del digitale - dice Ambrogetti - è pari al 25% all'anno ma gli ascolti nel nostro paese sono ancora bassi». È per questo che Mediaset, l'azienda italiana che più ha investito nel digitale terrestre, ma anche la Rai, hanno ripensato le strategie. E dunque la tanto sbandierata interattività della tv digitale sarà sostituita da una offerta gratuita interessante. Per questo Mediaset ha lanciato proprio ieri Iris, canale digitale gratuito con film e programmi di intrattenimento, mentre già può vantare un buon successo per Boing, il canale per bambini. Mentre la Rai è pronta a lanciare 8 canali digitali tra il 2008 e il 2009. Quanto alla cifre, secondo una ricerca lo scorso giugno le famiglie dotate di decoder digitale erano 4,5 milioni contro i 5,8 milioni della tv satellitare (di cui 4,2 milioni abbonati a servizi pay).

Per lo sviluppo del digitale terrestre il presidente di Dgtv Piero De Chiara ha sottolineato che a partire dal 2009 saranno venduti soltanto televisori che avranno il decoder digitale incorporato e saranno dotati di bollini bianchi per garantire le prestazioni dell'apparecchio. Chi non vorrà cambiare tv potrà acquistare un decoder che sarà a sua volta dotato di bollino blu.

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