«Disastro nel metrò, trasparenza e rigore»

Marcello Viaggio

Al via le audizioni della Commissione speciale controllo, garanzia e trasparenza del Comune di Roma sull’incidente della Metro a piazza Vittorio di un mese fa. Alla seduta di mercoledì scorso hanno partecipato le organizzazioni sindacali di categoria ed il Codacons. «Abbiamo ascoltato dai sindacati le reali condizioni in cui lavorano gli operatori - afferma il presidente della Commissione, Roberto Rastelli, Udc -. Stando ai problemi relativi ai turni di lavoro dei dipendenti, emerge la necessità di procedere a nuove assunzioni visto che l’organico risulta scoperto di almeno 100 unità. Abbiamo parlato anche della manutenzione degli armamenti e delle reti elettriche. Nei prossimi giorni riferirò gli sviluppi dell’indagine al Consiglio comunale». Il Codacons era rappresentato dall’avvocato Coratella. La Commissione è incaricata dell’indagine conoscitiva del Comune sulle cause che hanno provocato l’incidente di piazza Vittorio, ma più in generale di verificare la sicurezza complessiva della metropolitana. Il tutto anche alla luce delle recenti critiche da parte dell’Agenzia per il controllo dei servizi pubblici del Comune.
«Andrò a fondo anche sulla commessa dei treni spagnoli Caf - premette Rastelli -. Bisogna fare luce su tutto. So per certo che la convocazione dei sindacati ha creato un certo malumore nell’azienda. All’indomani dello scontro, la Met. Ro. affermava che i passeggeri salivano come sempre sui treni, senza problemi. A me risulta, invece, il contrario. Occorre sgombrare il campo da ogni dubbio».
Riguardo il corto circuito alla stazione di Ponte Lungo Rastelli non ha dubbi: «È accertato che in quel caso c’è stato un eccessivo assorbimento di corrente e il malfunzionamento degli interruttori. Gli elementi si sono surriscaldati ed hanno preso fuoco. Non avrebbe dovuto succedere. Evidentemente la manutenzione era stata fatta male».
«Il problema - continua Rastelli - è che non basta effettuare i lavori. Ci dev’essere un responsabile che certifica come e quando è avvenuta la manutenzione. Stesso discorso ovviamente per le linee, i cavi, i binari».
Sulle responsabilità per l’incidente di piazza Vittorio, Rastelli commenta: «Vedremo che diranno anche i giudici. Personalmente ritengo che sulle sotterranee non si possano usare in modo superficiale i sistemi di sicurezza. Siedo nel cda del Cotral e so quel che dico. Se un semaforo è rosso, è rosso e basta».
«Credo - conclude Rastelli - che la commissione speciale sulla trasparenza sia uno strumento importante che coinvolge tutte le forze politiche.

Nei cinque anni della passata consiliatura la Commissione si è riunita poche volte, basti dire che gli atti sono arrivati al numero di protocollo 176. Adesso in due mesi siamo già al protocollo n. 260. Con me si lavora ogni giorno su tutti i fronti».

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