Vista dallalto, spalmata su piantine fotografiche a forma di quadrato, sembra quasi una città meno «bisontica». Ci si può camminare sopra, la si può misurare col righello, si può persino ricalcare il Duomo coi pennarelli e vedere quanto è distante dal giardinetto dove si va a giocare. Basta imparare a orientarsi, avere voglia di scoprire, di cercare e di usare la propria fantasia. Si chiama «A me mi piace» ed è il gioco, inventato dal Museo dei bambini (Muba) in collaborazione con lassessorato al Turismo, che terrà compagnia a tutti i bimbi che questestate non andranno in vacanza.
Un modo creativo e divertente per esplorare la città ginocchia e gomiti a terra, giocando a fare gli architetti e gli urbanisti trafficando tutti insieme con gli strumenti del mestiere.
«Abbiamo scelto questo luogo, la rotonda della Besana, perché è perfetto - racconta Paola Pozzolini del Muba - sotto i portici di quello che una volta era il lazzaretto della città, al riparo da macchine e rumori e in mezzo al verde, abbiamo sistemato per terra nove grandi piantine fotografiche che riproducono Milano vista dallalto. Ogni giorno, fino al 5 settembre, tutti i bambini potranno venire qui a giocare usando le costruzioni, le bussole, i righelli, i pennarelli, le lenti di ingrandimento. Scopriranno i quartieri, i monumenti, le chiese, gli ospedali, dove sta la loro scuola e la loro casa e poi potranno fare dei disegni».
Come ha fatto Ruben, per esempio. Piegato su una delle tavole per terra ha scritto il suo nome su una bandierina e lha appoggiata vicino al parco Sempione, per dire a tutti che lui abita lì.
«I bambini si divertono molto - spiega una delle educatrici - ogni mattina dalle 9.30 alle 12.30 ne vengono a decine dai centri estivi della città, hanno tutti tra gli otto e i dieci anni. Il pomeriggio invece si comincia alle quattro e si va avanti fino alle sette, e spesso arrivano mamme e nonne anche con bimbi di tre anni. La cosa divertente è che si mettono a giocare insieme, vanno a cercare dovè la ferrovia, dove sono i navigli e le scuole e poi le ridisegnano aggiungendoci alberi e persone».
Da quei disegni, dopo lestate, verrà fuori una guida che sarà distribuita a tutti i bambini della città.
«Una guida fatta dai bambini per i bambini - spiega lassessore al Turismo Massimiliano Orsatti - in cui saranno loro ad indicare i luoghi più belli da frequentare per i più piccoli. Per il Comune è unoccasione per capire quali sono le aree da valorizzare e quelle in cui mancano spazi per giocare e stare insieme».
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