«È diventata un’emergenza umanitaria»

«Quella dei rom è un’emergenza umanitaria non solo a Milano, ma a livello nazionale. I recenti episodi lo dimostrano». A dirlo è Giorgio Bezzecchi, rom e segretario nazionale dell’Opera nomadi, l’associazione di volontariato che da anni si occupa dei problemi delle comunità rom in Italia, anche con un’attività di mediazione culturale e linguistica. E di «grave emergenza» parla anche Mario Abbiezzi, responsabile di Aven Amentza, un’associazione costituita da rom e italiani che opera in tutti i campi nomadi di Milano e in particolare in quello di via Triboniano. «La realtà dei campi rom di Milano - spiega Abiezzi - avrebbe bisogno di interventi più specifici che permettano agli abitanti di vivere come persone e non come animali». Sulla stessa linea Bezzecchi: «C’è un’emergenza umanitaria in tutta Italia che riguarda i rom. Da anni nessuno si preoccupa di affrontare il problema con politiche di aiuto e di integrazione».

Il risultato, aggiunge, «è che interventi come quelli di Opera, dove è stata costruita una tendopoli per i rom sgomberati e di Triboniano, dove il Comune sta intervenendo in questi giorni, pur essendo utili, sono solo interventi umanitari per risolvere situazioni disperate».

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