È tornato il campionato e, purtroppo, sono riapparse le trasmissioni connesse. Disastrosamente identiche alla stagione scorsa. Non tutte, per la verità. Quelle poche che hanno cambiato qualcosa, incredibile ma vero, sono peggiorate. In attesa dei salutari aggiustamenti, una buona notizia cè: lavvio della serie A in notturna ci ha evitato, almeno per i primi due turni, Quelli che il calcio, Stadio Sprint e 90° minuto.
SABATO SPRINT (Raidue, sabato ore 22.40). In onda subito dopo la fine del secondo posticipo. Conduce il sobrio Paolo Paganini, puntualmente soverchiato dalla bionda spalla, Sabrina Gandolfi, le cui domande non durano mai meno di un minuto. In studio due coetanei di Adamo ed Eva, Italo Cucci e Sandro Mazzola, comunque superiori alla grigissima media. Mezzora di passabili servizi e arrivederci.
GUIDA AL CAMPIONATO/1 (Italia 1, sabato ore 23.30). Mistero: perché si fa precedere di quasi unora dalla rivale di Raidue? Cè lo scocciato, che sè fatto tragicamente biondo, Paolo Bargiggia, al posto del più sorridente Mino Taveri. Niente valletta, ma si teme sia unassenza temporanea. Al suo posto Graziano Cesari, con erre moscia e abbronzatura, entrambe perenni. Quindi largo spazio alla moviola, specie se non cè niente da mostrare, per il gusto perverso della polemica forzata. Venticinque minuti buttati.
GUIDA AL CAMPIONATO/2 (Italia 1, domenica ore 13). Chiuso il circo di imitatori e ragazzone scosciate (ricordate Magda Gomes?), il programma sè fatto serio. Mino Taveri a centro tavola, con Maurizio Mosca e Arrigo Sacchi ai lati. Mosca, pullover e scialle anche con 40 gradi, fa ancora il pendolino, tralasciando il pentolone, senza abbandonare le bombe, tutte fasulle. Sacchi vende pillole di aria fritta. Sarà un caso, ma senza comici (professionisti) si ride di più.
CONTROCAMPO (Rete 4, domenica ore 22.30). La più vistosa new entry, dopo la micidiale camicia a palle colorate di Mughini, è la microgonnata bionda (innaturale) cilena Maria José Lopez, ex moglie di Luis Jimenez, poco rimpianto fantasista dellInter. Non sa niente di calcio, in compenso non parla italiano. Perfetta dunque per prendere il posto di Elisabetta Canalis e Cristina Chiabotto. Per il resto tutto come prima. Le notturne hanno lincommensurabile vantaggio di condensare i servizi sulle partite (molto briosi) nella prima parte. Così alle 23.15 si può spegnere, evitando i blablà dei soliti noti, introdotti dallo sfrontato Alberto Brandi come fossero Nobel.
LA DOMENICA SPORTIVA (Raidue, domenica ore 22.35). Medaglia doro per la trasmissione più noiosa, ha 55 anni, ma ne dimostra il doppio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.