da Milano
Sembra una beffa. Visto che tutte, o la maggior parte delle donne, ricorrono al chirurgo plastico per rifarsi il seno, ecco che i guru della moda spostano il punto G nel punto C, dal davanti al dietro. Tiè. Basta tette in vista, dicono in questa seconda giornata di moda milanese. La prossima estate, caste davanti e poi la sorpresa: dietro esageratamente sensuali. «La schiena è la parte più sexy di una donna - afferma Cristiana Ferrari stilista di Fisico -. Trovo sia molto più intrigante un abito che copre il davanti, senza nulla togliere al décolleté, e valorizza schiena e, di conseguenza, il fondoschiena». La collezione Fisico, marchio ben noto per i costumi da bagno ma ormai diventato un vero total look, conferma la tendenza di puntare sul dietro: certi guizzi alla Florinda Bolkan, certi pigiami palazzo, certe morbidezze, Cristina Ferrari si butta sullo chic con kaftani, cocktail dress e mini poncho e, ovviamente, su bikini gioiello (una maga del microfibra con swarovski) e trench di spugna. «Meglio giocare con la schiena, basta seni rifatti. Non se ne può più», tuona Rocco Barocco. Novità è il plissé stirato per giacche dai motivi «made in barocco» con fili di vernice e i lini e cotoni con spalmature argentee. Conferma il mood Lorenzo Riva: la schiena sboccia da rever aperti sul dietro e dagli abiti da gran sera cipria, salmone, arancio con intrecci di plissé ma fa capolino pure dai tubini. Tubino, parola magica per Chiara Boni che ne presenta venti (14 neri e 6 bianchi) perfetti appena tolti dalla busta.
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