Cultura e Spettacoli

E i marmi del Partenone fanno litigare di nuovo Grecia e Inghilterra

Fra i trecento ospiti internazionali che saranno
presenti questa sera alla cena di gala
sulla terrazza nel nuovo Museo dell'Acropoli,
ad Atene, non vi sarà neppure
un rappresentante britannico.

La polemica sui marmi del Partenone rilanciata dal polemista inglese Cristopher Hitchens con il suo libro I marmi del Partenone. Le ragioni della loro restituzione (in Italia edito da Fazi)adesso assume la forma dell'incidente diplomatico, proprio in occasione dell'inaugurazione del nuovo museo dell'Acropoli. Fra i trecento ospiti internazionali che saranno presenti questa sera alla cena di gala sulla terrazza nel nuovo Museo, ad Atene, non vi sarà neppure un rappresentante britannico. «Abbiamo mandato l'invito alla Regina, al Principe di Galles e al premier Gordon Brown e, naturalmente, al direttore del British Museum», mette le mani avanti il ministro della Cultura greco, Antonis Samaras intervistato dal Financial Times, «ma nessuno era disponibile». Il pomo della discordia, fra Atene e Londra, sono i marmi del Partenone (i cosiddetti marmi di Elgin) di cui il nuovo Museo dell'Acropoli ha chiesto, finora invano, la restituzione. Nel XIX secolo, Lord Elgin rimosse alcune delle sculture rimanenti e le portò in Inghilterra. Queste sculture, sono in mostra al British Museum da quando il museo li acquisto dal Lord inglese per 62.440 sterline.

Per il direttore Dimitris Pantermalis, l'inaugurazione del Museo dell'Acropoli avrebbe potuto essere l'occasione per sanare un «atto di barbarie», quale fu la rimozione delle sculture.
Matteo Sacchi

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