E i mutui subprime faranno più danni dell’uragano Katrina

da Milano

La crisi dei mutui subprime americani provocherà alle compagnie di assicurazioni danni superiori a quelli inferti dall’uragano Katrina, il peggior disastro naturale mai avvenuto negli Stati Uniti. La stima è dell’agenzia Bloomberg, secondo cui finora i danni causati da svalutazioni di attivi e perdite sul credito erogato hanno totalizzato non meno di 38 miliardi di dollari per il settore assicurativo. Una cifra destinata a crescere, e appena inferiore ai 41,1 miliardi chiesti per l’uragano Katrina, che ha ucciso più di 1.500 persone lasciando senza casa metà della popolazione di New Orleans nel 2005. Ad esempio la sola American International Group, il maggior gruppo assicurativo al mondo, ha appena accusato la più grave perdita trimestrale dei suoi quasi novanta anni di storia a causa del declino degli investimenti legati ai mutui.

E l’indice Kbw del settore assicurativo, dopo aver chiuso il 2007 con il peggior trimestre degli ultimi cinque anni, da gennaio a oggi ha lasciato sul terreno un altro 17 per cento. Per non parlare dei gruppi specializzati nelle assicurazioni di bond, come Ambac Financial e Mbia, che hanno rischiato di perdere il rating di «tripla A» e quindi di uscire dal mercato.

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