E Porsche prepara una campagna pubblicitaria contro i blitz

Quelle auto di lusso fermate dai finanzieri sulle salite panoramiche di Cortina d’Ampezzo? Il peggior spot possibile per il settore delle supercar. Che infatti non gradisce la pubblicità negativa. E si prepara a reagire con le stesse armi usate dell’Agenzia delle Entrate: quelle della pubblicità.
Lo ha rivelato Loris Casadei, presidente di Porsche Italia, in un’intervista esclusiva pubblicata sul numero di Panorama Economy in edicola da oggi: la casa automobilistica tedesca prepara una campagna pubblicitaria contro il Fisco.
Casadei è inviperito: «L'agenzia delle entrate non riuscirà mai a uccidere la nostra passione - dice a Economy- Stiamo pensando a una campagna pubblicitaria su cosa è davvero l'evasione per Porsche: divertimento, piacere di guidare, viaggio. Vogliamo calcare la mano. Lo abbiamo già fatto quando le vetture sportive erano viste come il diavolo».

Nel 2011 le vendite di Porsche hanno tenuto bene (+10%) ma il manager ha tastato il polso ai clienti e sa che potrebbero essere mesi difficili: «I nostri clienti non sono offesi per i controlli ma per come sono effettuati. Per il fatto che si associa il possesso di un un'auto con l'evasione fiscale. Siamo alle grida manzoniane». Le conseguenze si stanno già sentendo: «Per i nostri concessionari è durissima».

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