E gli Usa armano una super bomba non nucleare

MICIDIALE Potrà colpire entro un’ora qualsiasi punto del pianeta e avrà gli stessi effetti di un’atomica

Washington. Sorpresa: Barack Obama sta diventando il Dottor Stranamore del «non» nucleare. Il presidente Usa, Premio Nobel per la Pace, ha dato infatti luce verde a una nuova arma potentissima in grado di colpire entro un’ora qualsiasi bersaglio sulla faccia del pianeta. Ma diversa da tutte le altre armi di distruzione di massa.
La nuova micidiale arma non userà ordigni nucleari ma gli effetti saranno equivalenti come confermato dal fatto che la Russia ha inserito nell’accordo Start 2 appena firmato da Washington e Mosca un preciso riferimento al Pgs (Prompt global strike) facendo contare ogni unità come una bomba atomica. Trasportata da un missile Minuteman, potrà raggiungere entro 60 minuti, viaggiando a numerose volte la velocità del suono, qualsiasi angolo del pianeta. Avrà la capacita, grazie alla potenza e all’altissima precisione, di distruggere la cava dove si nasconde Osama bin Laden (il giorno che dovesse essere individuata), un missile Nord Coreano appena installato su una rampa di lancio o i siti nucleari iraniani.
Il vantaggio di disporre come opzione militare di un arma non nucleare che ha gli stessi effetti di impatto di una bomba atomica sono giudicati interessanti dall’amministrazione Obama. Il progetto iniziale, a dire la verità, era stato avviato dal presidente George W. Bush ma era stato bloccato dalle proteste di Mosca: poiché i Minuteman Usa trasportano anche gli ordigni nucleari, aveva osservato il Cremlino, come è possibile stabilire che il lancio di un Pgs non sia in realtà l’inizio di un attacco nucleare? Ma l’amministrazione Obama ritiene di poter dare alla Russia o alla Cina le garanzie necessarie per evitare malintesi: i silos dei missili della nuova arma saranno tenuti distanziati da quelli con ordigni nucleari e potranno essere ispezionati periodicamente dagli esperti russi e cinesi.
La super-bomba sarà lanciata con un missile Minuteman in grado di volare sopra i 115 chilometri di altitudine che sgancerà al momento opportuno un aliante dotato di strumenti super-sofisticati che forniranno, dialogando con i satelliti, dati accuratissimi sulle manovre di avvicinamento al bersaglio da colpire.
La responsabilità del progetto Pgs è stata affidata al generale Kevin Chilton, responsabile dell’arsenale nucleare degli Stati Uniti. Chilton sottolinea che il Pgs colmerà una lacuna esistente al momento nella gamma di opzioni del Pentagono: «Al momento possiamo colpire con armi non nucleari qualsiasi punto del globo in un arco di tempo però non inferiore alle quattro ore - sottolinea il generale Chilton -. Per una azione molto più veloce abbiamo solo opzioni nucleari».


In futuro, grazie alla nuova arma, gli Usa potranno agire rapidamente con risorse convenzionali, contro un gruppo terrorista o la minaccia di un Paese canaglia, in uno spazio di tempo molto rapido. I test della nuova arma cominceranno nel 2014. Entro il 2017 potrebbe entrare nell’arsenale Usa. Obama non sarà più presidente. Ma la super-bomba potrebbe diventare la sua eredità alla causa del «non nucleare».

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