Ecco dove si trasferirà Ibrahimovic: in una megavilla sul lago di Como

Vale tutto, anche che dalla Svezia arrivi una notizia che in Italia era uscita da giorni, quella di Ibrahimovic che compra casa. «Resterà in Italia per la prossima stagione per motivi familiari - scrive il quotidiano Sportbladet -. La moglie Helena e i due figli sono ben integrati allo stile di vita italiano e alla lingua, hanno deciso di iscrivere i figli a scuola e avrebbero inoltre acquistato una nuova residenza fuori Milano». Indiscrezione confermata con alcune controindicazioni: una casa in una zona molto discreta sul lago di Como, è già proprietà di Zlatan Ibrahimovic, acquistata alla fine dello scorso anno e mai abitata. Di questa villa vecchio stile di almeno 500 metri quadri con dépendance immersa in un parco di circa un ettaro, si sarebbe innamorata la signora Helena: entrata con salone da favola, doppia scala che porta al piano superiore in stile Via col Vento, uno di quei posti che tolgono il respiro e anche il mal di pancia. Molto probabile che si tratti di questa, posizionata proprio sopra Villa d’Este, la casa cui fa riferimento il quotidiano svedese. All’inizio della seconda fase di Champions, quella ad eliminazione diretta, improvvisamente lì non si è più visto nessuno. Prima c’erano operai e giardinieri, alcuni tecnici avevano fatto dei rilievi in febbraio perché la villa, esternamente, ha bisogno di pesanti interventi di ristrutturazione. Infatti pare che l’abitazione di Milano non sia stata ancora abbandonata da Ibrahimovic, proprio per consentire una serie di lavori in villa. Un filo logico collega tutto se non ci fosse quella precisazione del quotidiano svedese: «I coniugi Ibrahimovic non avrebbero nessuna intenzione di lasciare l’Italia, per ora». Quel per ora riporta tutto alla prima casella, con relativa non dichiarazione di Mino Raiola che ieri durante un’intervista televisiva ha chiuso il cellulare quando gli hanno chiesto del trasferimento di Ibra. Con le sensazioni dei vicini di Cernobbio: «Ci vogliono almeno quattro mesi prima di sistemare gli esterni della villa e Ibra qui non l’abbiamo mai visto».
Ma ci sono anche novità in controtendenza: Josè Mourinho continua a metterci la faccia, per lui Ibra da Milano non si muove. Ieri sera era al Melià di Milano e le telecamere di Telelombardia lo hanno intercettato: «Con Ibra non ci siamo sentiti. È una convinzione personale. Mi sembra che abbia fatto un grande campionato e che non abbia alcuna ragione per non essere felice con noi. Nessuno pagherà per Ibra il suo reale valore di mercato, nessuno pagherà la stessa cifra di Cristiano Ronaldo. Però nel calcio non si può mai dire, se il Real vuole fare due squadre...». A Josè poi sono stati fatti i nomi di possibili sostituti, Eto’o, Drogba e Benzema. Josè non ha avuto dubbi, ha scelto Ibrahimovic. Eto’o ha pretese contrattuali che rendono difficile un suo trasferimento e il presidente Laporta non accetta, per una questione di principio, di valutarlo meno di Ibra. Didier Drogba piace a Mourinho ma domani l’Uefa si riunisce per chiudere il procedimento disciplinare su di lui e Josè Bosingwa il relazione agli incidenti del dopo Barcellona a Stamford Bridge, l’accusa è di aver infranto i principi di sportività e di aver insultato l’arbitro. Potrebbe scattare una sospensione che lo terrebbe lontano fino ai quarti. Benzema è il colpo e anche l’operazione più complicata.

Nel frattempo Antonio Caliendo, manager di Maicon, dichiara che l’Inter ha preso Ederson, brasiliano ventitreenne del Lione, simile a Juninho Pernambucano ma più offensivo. Lo voleva il Bayern al posto di Ribery.
Comunque la famiglia Ibra non avrebbe nessuna intenzione di lasciare l’Italia. Per ora.

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