Ecco i finalisti della decima edizione del premio letterario

Ecco i finalisti della decima edizione del premio letterario

Tra tanti eventi dedicati alla scrittura, il Premio Letterario Merck Serono ha la particolarità di rivolgersi a romanzi e saggi pubblicati in italiano portatori di un confronto e un intreccio tra scienza e letteratura. Proprio in questi giorni, in occasione del 10° anniversario, sono stati annunciati i sei finalisti scelti tra circa cento opere: Vilayanur S. Ramanchadran, Giovanni Bignami e Telmo Pievani per la saggistica, mentre per i romanzi la terna è costituita da Jean Echenoz, John Banville e Jaques Milliez.
Scopo del riconoscimento, promosso dall’Accademia delle Biotecnologie Merck Serono, è quello di aumentare la fruibilità e allo stesso tempo l’interesse nei confronti della cultura scientifica, rendendo accessibile anche ai meno esperti alcune materie di grande attualità, esposte in spesso modo troppo specialistico. Parliamo di argomenti come le ultime frontiere della medicina, della genetica e delle biotecnologie. Insomma, un modo originale per stimolare la sinergia tra due culture solo apparentemente distanti, con la letteratura che si confronta con gli ultimi aspetti della ricerca e con la scienza in grado di avere una circolazione più ampia e probabilmente gradevole del solito. Il premio, unico nel suo genere, ha avuto origine nel maggio del 2002 proprio con lo scopo di cercare nuovi linguaggi che raccontassero la scienza e dal 2005 ha visto aggiungersi un’altra iniziativa, questa volta rivolta ai giovani studenti, chiamata «La scienza narrata». Con il passare delle edizioni è diventato un appuntamento di alto livello scientifico e culturale. A testimoniarlo è il rango degli autori premiati nel corso degli anni: Mark Haddon, Luigi Luca Cavalli Sforza, Carl Djerassi, Edoardo Boncinelli, Kazuo Ishiguro, Guido Barbujani, Hans Magnus Enzensberger, Paolo Giordano, Stefan Merril Block, Gianni Bonadonna e Giangiacomo Schiavi, Edward O. Wilson, Gabriele Milanesi. Il tutto prende vita ogni anno con il bando di concorso diviso in due sezioni, una per il saggio e l’altra per il romanzo. La giuria è tanto eterogenea quanto autorevole poiché comprende scienziati, giornalisti delle pagine culturali nelle più importanti testate italiane, scrittori, editor di successo e personalità del mondo accademico. A presiederla Leonardo Santi che non solo è uno dei più importanti ricercatori italiani nella lotta ai tumori, ma anche il presidente del Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita della Presidenza del consiglio. Oltre ai due vincitori, saranno attribuite menzioni d’onore a opere ritenute particolarmente meritevoli. La premiazione si svolgerà il 3 luglio a Roma, a Villa Miani, con la presenza di rappresentanti dell Istituzioni, della cultura, della scienza, del giornalismo e dell’imprenditoria.
L’Accademia delle Biotecnologie Merck Serono nasce per aggiungere alle attività di ricerca una corretta diffusione delle informazioni sui temi di maggiore interesse legati allo sviluppo della scienza. In particolare sulle biotecnologie in ambito farmaceutico. Nuove frontiere in cui l’innovazione è fortemente necessaria: oncologia, sclerosi multipla, infertilità e disfunzioni endocrine o patologie legate a intossicazioni e dipendenze.

Proprio affrontando quotidianamente problematiche così rilevanti è nata la consapevolezza dell’importanza che siano raccontate e divulgate non solo attraverso i classici volumi medici. Per saperne di più: www.premioletterariomerckserono.it.

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