Ecco i genietti dell'energia Tre liceali italiani in volo al Mit di Boston

Ecco i genietti dell'energia Tre liceali italiani in volo al Mit di Boston

E poi dicono che la meritocrazia non paga. Invece già a scuola, chi studia con impegno e serietà può cogliere sfide importanti. E vincerle. È quello che succederà a tre ragazzi italiani delle superiori. Che oggi saranno premiati per la loro capacità e il loro intuito con un viaggio tutto particolare a Boston.
Ma questo è il finale di una lunga storia che si concluderà nel pomeriggio alla Triennale di Milano durante la giornata dedicata al «Futuro dell'Energia» organizzata da Eni. Dietro alle quinte della premiazione c'è il progetto Lab4energy ideato da Eniscuola e realizzato in collaborazione con la Fondazione Enrico Mattei. Il suo obiettivo è quello di «lanciare» i giovani che meglio hanno affrontato con senso critico e originale i temi cruciali dell'energia attraverso lo strumento della didattica digitale. L'idea è nata mesi fa quando è stato chiesto ai presidi di otto scuole a Ravenna, Mantova, Milano, Crema, Genova, Potenza, Brindisi, Roma (licei scientifici e istituti tecnici) di selezionare i tre studenti più meritevoli iscritti al quarto anno. Tra i requisiti, la buona conoscenza dell'inglese e la media dell'otto nelle materie scolastiche.
Alla fine della selezione, 24 bravi ragazzi si sono trasformati in una classe virtuale capitanata da prestigiosi docenti che hanno lavorato tutti insieme 51 ore complessive, in 37 incontri, su una piattaforma dedicata. Gli studenti hanno incontrato online (dal PC di casa o attraverso postazioni messe a disposizione della scuola), trentadue docenti di fama internazionale, tra cui Reyerd Gerlagh della Tilburg University, Sir Harold W. Kroto, premio Nobel per la Chimica nel 1996, Nora Selmet dell'International Energy agency, Sergio Carrà, Accademico dei Lincei, Alberto Clò, professore di Economia applicata all'Università di Bologna, e professori del Politecnico di Milano e di altre università italiane, oltre a importanti manager del mondo dell'energia, tra i quali l'amministratore delegato di Eni Paolo Scaroni (che oggi interverrà all'evento conclusivo dell'iniziativa). Durante le lezioni di 60-90 minuti, gli studenti hanno potuto interagire con i docenti in diretta chat e porre domande e richieste di approfondimento in tempo reale.
I temi affrontati? Di scottante attualità. Energia pulita, il destino dei consumi energetici, l'impatto su ambiente e clima, energia nucleare, rinnovabili, petrolio e il suo destino, l'era del gas. E ancora. La ricerca per la sopravvivenza del pianeta, la nuova mappa dell'energia, i nuovi equilibri geopolitici. Argomenti cruciali, su cui ogni gruppo ha lavorato sodo per mettere a punto un proprio progetto che oggi verrà raccontato in modo succinto - 12 minuti in tutto - ad un pubblico di studenti e manager provenienti dal mondo dell'energia. Il miglior gruppo, scelto dal comitato scientifico in cui sono presenti rappresentanti di Eni, Legambiente, professori universitari e rappresentanti di scuola, vincerà una settimana a Boston, con visite al campus del Mit (Massachusetts Institute of Technology) e incontri con professori e studenti della prestigiosa università americana, eccellenza nella ricerca mondiale.
L'esperienza di pochi non deve farli sembrare degli eletti. Questa avventura è stata possibile grazie a un percorso di informatizzazione scolastica che si sta facendo faticosamente largo nel nostro Paese. Per ora, solo in alcune scuole italiane i tablet e i mini pc per lo studio sono una realtà. Ma in questo sforzo di proiettarsi nel futuro Eniscuola sta dando una grossa mano. Dopo aver firmato il protocollo d'intesa con il ministero del 2010, si è mossa dedicando una parte consistente delle proprie risorse alla digitalizzazione della didattica.

Collaborando con una rete di 12 scuole, Eniscuola sta realizzando lezioni di chimica, fisica, scienze della terra in italiano ed inglese e in formato elettronico. Le lezioni, scaricabili gratuitamente dal sito www.eniscuola.net hanno un set di esercizi per l'autoverifica e contengono video, immagini.

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