Canaletto, Tiepolo, Zuccarelli, Visentini. E ancora: Bellotto, Marieschi, Piranesi. Una vetrina speciale di arte veneta. Con qualche sguardo più lontano: Rembrandt, Stefano Della Bella, Callot. La mostra-mercato di stampe antiche che ogni anno, da oltre trent'anni, viene allestita nell'antica polveriera napoleonica di Palmanova, la città-fortezza con la pianta a forma di stella in provincia di Udine, è un appuntamento fisso e di alto livello per collezionisti e appassionati. Sotto l'egida del Museo civico e del Comune, essa è organizzata e animata anche quest'anno da Giampaolo Buzzanca, antiquario padovano, specializzato in stampe antiche e tra i più stimati ed esperti nel periodo d'oro della Serenissima.
Così Palmanova, come
ormai tradizione, per tutto il mese di agosto diventa la capitale
delle stampe antiche. I collezionisti vi trovano una selezione di
acqueforti dei più importanti artisti mentre per i semplici
appassionati è a disposizione una grande scelta di stampe
decorative, fiori, animali, scene di battaglia, immagini religiose,
piante e vedute di città: tutto in vendita e alla portata di ogni
tasca. Anche in questa edizione spiccano, per rarità e qualità,
numerose acqueforti di Antonio Canal detto il Canaletto (1697-1768),
il più grande tra i vedutisti veneziani. Numerose anche le vedute
riprese dal Visentini dai quadri del Canaletto (i cosiddetti
Canaletto-Visentini). Preziosissimi alcuni esemplari di Gian Battista
Tiepolo, vicino ai quali sono esposti anche lavori dei figli, Gian
Domenico e Lorenzo. Di Stefano Della Bella la celebre veduta di
Parigi con il Pont neuf, mentre di Bernardo Bellotto, nipote del
Canaletto, è esposta una grande veduta di Dresda: i quadri del
Bellotto, vedutista come lo zio, grazie alla cura dei loro dettagli
servirono, dopo la seconda guerra mondiale, per ricostruire i centri
storici distrutti di Dresda e di Varsavia. I vedutisti sono
rappresentati in mostra anche da alcune immagini di Venezia incise da
Michele Marieschi, morto a soli 33 anni nel 1743; ma vi sono anche
opere di altre firme illustri, da Marco Ricci allo Zuccarelli, al
Piazzetta, al veneto-romano Gianbattista Piranesi, il più fertile e
affascinante tra tutti gli incisori italiani.
Migliaia poi le
stampe decorative proposte al pubblico, tutte originali, fiori,
animali, piante di città, vedute.
La mostra è aperta fino al 31 agosto, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.