«Ecco perché la meglio gioventù voterà per Vinai»

Arriva Giorgia. La (ex) ministro della Garbatella. Popolare per il partito. Giovane per i giovani. Votatissima a Roma. Tacchi alti, ma nascosti. Pantaloni neri e giacca in gessato scuro. Due occhi grossi così, capelli lisci e l'appoggio incondizionato al candidato sindaco del Pdl Pierluigi Vinai, che l'ha incontrata a braccia aperte. Insieme a quelli della Giovane Italia genovese, che l'altro giorno hanno riempito la sala dell'assemblea provinciale a Palazzo Spinola per la loro «brava presidentessa». Un'accoglienza calorosa per chi sa stare in mezzo alla gente e conosce le parole giuste: «Occorrono temi semplici, chiari e onestà per battere l'antipolitica che si annida nel popolo. Una volta si poteva contare sul voto ideologico. Adesso è tutta una questione di capacità e credibilità personale. Si deve superare lo scollamento fra politica e realtà sociale».
Giorgia Meloni è venuta a Genova non solo per tirare la volata a Vinai, ma anche per presentare il suo libro intitolato: «Noi crediamo, viaggio nella meglio gioventù d'Italia». Oltre a quella di Goffredo Mameli, è il racconto delle storie di altri 11 «giovani» italiani che ce l'hanno fatta. Perché nel Paese non ci sono soltanto «fannulloni», ma anche ragazzi in grado di inventarsi il futuro e lavorare per la crescita della comunità: «È il tentativo di spiegare un'altra Italia, che esiste e risulta possibile nonostante la crisi mondiale». L'opera, edita da Sperling & Kupfer, è appena uscita e a Genova si trova nella libreria Venti Settembre in via Fiasella. Prezzo 16,50 euro. «Sono contenta di avere trovato, anche qui, tanti giovani preparati e pronti a impegnarsi nella politica - ha detto l'ex ministro alle Politiche Giovanili - bisogna spronarli dando loro delle opportunità e Vinai, con la sua squadra, sta lavorando bene pure in tal senso. Per quanto riguarda la bozza della proposta di legge sul mercato di lavoro, non l'ho ancora letta, ma il compromesso appare accettabile. L'importante è che si continui a fare una politica a favore dei giovani, cercando di eliminare i privilegi. Anche se privo di legittimità popolare, ho notato che nel governo Monti c'è una continuità con quella che era l'impronta politica del centrodestra». «Come Giorgia Meloni, noi crediamo nei giovani, nella famiglia e in una società migliore - ha detto il deputato genovese del Pdl Roberto Cassinelli - il nostro candidato sindaco, Pierluigi Vinai, è la persona giusta per battere Doria. Il marchese rosso si trova nella posizione di chi è partito per primo nella volata, ma che inevitabilmente non potrà vincere la corsa».


Sull'aumento della disoccupazione giovanile, Giorgia Meloni ha poi aggiunto: «Bisogna combattere la flessibilità dannosa e che non funziona. Occorre disincentivare tutta quella serie di contratti che purtroppo sono usati in modo truffaldino».

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