Ecco le spese elettorali dei candidati

La campagna d’«oro» è senza dubbio quella di Letizia Moratti: 3,6 milioni di euro. VivereMilano ha presentato alcuni dati relativi ai budget elettorali della città, consultati presso l’Albo pretorio del Comune. Se la coalizione della candidata della Cdl sta spendendo 3,6 milioni, sono interessanti anche gli alti contributi della lista Scelli, 700mila euro, quella dei giovani di G20 (470mila euro) e di Alessandra Mussolini (300mila euro). La coalizione del candidato sindaco dell’Unione Bruno Ferrante sta spendendo invece 700mila euro, «segno di una minore possibilità economica - afferma VivereMilano -, compensata in parte, forse , dalla produzione “in economia” di alcuni materiali elettorali». I restanti 7 candidati a sindaco «minori» stanno spendendo la non piccola cifra di 310mila euro, e la stessa VivereMilano settemila euro.

Tali contributi sono solo quelli delle liste e dei partiti, e non includono le spese personali dei candidati». «Solo Forza Italia - conclude la nota - ha avuto la trasparenza di dichiarare le spese dei singoli, come ad esempio i 200mila euro di Silvio Berlusconi».

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