Adr vuole aumentare le tariffe: no delle compagnie aereeA FIUMICINO

Aeroporti di Roma chiede un aumento delle tariffe aeroportuali per lo scalo di Fiumicino, che passerebbero nel 2013 da 17 a 26 euro a passeggero: l'Enac è d'accordo, ma compagnie aeree e operatori rispondono picche. «Il nuovo pacchetto di aumenti tariffari è insostenibile e indebolirà ulteriormente un settore e una domanda già in grande difficoltà. Nella sostanza dal prossimo anno, pur in assenza di nuove opere, saranno richiesti aumenti di corrispettivi fino al 97% a carico dell'utenza dell'aeroporto per sovraremunerare una struttura inefficiente, vecchia e fatiscente; in diversi casi già ampiamente ammortizzata», denunciano Assaereo, Ibar, Comitato Utenti e Aoc, che partecipano alla consultazione avviata ieri da Enac sullo schema del nuovo contratto di programma Adr.
«Come accaduto nella prima fase dell'iter del contratto di programma anche nella seconda gli utenti aeroportuali sono chiamati a ratificare decisioni già prese - si legge ancora nel comunicato -. L'aeroporto di Fiumicino ha bisogno di efficienza ed investimenti: in assenza delle suddette condizioni, Assaereo, Ibar, Comitato Utenti e Aoc percorreranno tutte le strade necessarie volte a tutelare gli interessi dei propri associati e dei loro passeggeri».
Adr, dal canto suo, si difende, affermando che le nuove tariffe sarebbero comunque inferiori del 17% all'attuale media europea e tenderebbero ad allinearsi a quelle di Sea - gestore degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa - aumentate di recente.

Attualmente, sostiene la società, la differenza fra le tariffe aeroportuali tra Fiumicino e gli altri aeroporti europei è del 95,1%, a favore dello scalo romano: infatti, al Leonardo da Vinci la tariffa è di 16 euro, la più bassa d'Europa, dove la media è di 31,2 euro. La consultazione iniziata ieri con Adr sullo schema del nuovo contratto, in ogni caso, resterà aperta per venti giorni, al termine dei quali dovrà essere presa una decisione.

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