Paolo Stefanato
Il presidente di Alitalia, Luca di Montezemolo, ha ammesso ieri in un'audizione alla commissione Trasporti della Camera che la compagnia perde 500 mila euro al giorno, aggiungendo però che i conti nel 2017 saranno in pareggio (ma fino a qualche mese fa si diceva in utile). Dunque il recupero nel prossimo esercizio dovrà essere importante: va ricordato che lo scorso anno, il primo della gestione Etihad, le perdite sono state di 199 milioni, pari a 545mila al giorno. Lecito chiedersi qual è la ricetta del risanamento. (Va riconosciuto che il miglioramento è comunque sensibile: il bilancio 2014 si era chiuso con 580 milioni di perdite, quasi il triplo).
Sia Montezemolo che l'ad Cramer Ball hanno ricordato i massicci investimenti effettuati nel corso dell'ultimo anno, 400 milioni dedicati a flotta, allestimenti, servizi d'intrattenimento in volo, sale d'attesa negli aeroporti, nuove rotte. Una cifra consistente è stata destinata ai nuovi software di vendita. Molta attenzione è dedicata alle politiche di marketing, particolarmente aggressive, allo scopo di aumentare la clientela e di fidelizzarla. Il rapporto prezzo-prodotto oggi è molto concorrenziale, e in prospettiva, conquistate nuove fette di passeggeri, dovrà diventare più redditizio. Intanto la compagnia annuncia di aver sensibilmente aumentato il riempimento degli aerei (uno dei principali fattori di efficienza), anche se non indica la percentuale. La politica di Ball è anche quella di aggredire ogni costo che sia possibile abbattere. In questo senso si spiega l'ultimo scontro con i sindacati, sfociato nello sciopero dell'altro ieri: dal primo settembre il personale di volo (5.500 dipendenti su 13mila) non godrà più del biglietto gratuito per qualunque tratta, ma avrà la tariffa riconosciuta a tutti i dipendenti (90% di sconto) e dovrà pagare le tasse aeroportuali. Ball ha parlato di «dialogo costruttivo» e dell'intenzione di evitare contrapposizioni eccessive.
Montezemolo ha anche lamentato il fatto che il governo a suo tempo si era impegnato a investire 20 milioni in campagne turistiche per l'Italia nei Paesi serviti dalla compagnia. «Ciò non è avvenuto» hadetto il presidente, che tuttavia ha rivelato un dialogo costruttivo col ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, il quale ha incaricato l'Ice di studiare una campagna di promozione.
Alitalia si è lamentata per la concorrenza di Emirates che ha ottenuto i diritti per effettuale il collegamento Malpensa - New York, mentre riferendosi al traffico Nord Atlantico, i vertici della compagnia hanno spiegato che oggi i trattati ereditati dalla vecchia gestione pongono dei limiti di azione.
Alitalia fa ancora parte dell'alleanza Skyteam, ma l'impressione è che, alla scadenza, questo non avrà più ragione d'essere.Il presidente della Commissione, Michele Meta, ha avuto parole d'auspicio e ha annunciato una visita dei deputati al nuovo molo dedicato ad Alitalia a Fiumicino.
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