Per Apple un 2019 difficile La riscossa dipenderà dal 5G

Pesa la concorrenza sui prezzi. Contrastato il giudizio degli analisti: Rosenblatt è negativa ma JP Morgan alza le stime

Per Apple un 2019 difficile La riscossa dipenderà dal 5G

Dopo essere riuscita a sconvolgere il mercato della telefonia cellulare, obbligando alla smobilitazione Nokia, che fino al 2010 era in testa alle classifiche di vendite, ora anche Apple perde colpi. Lo spiega un report di Rosenblatt Securities, ma anche i dati di mercato rilasciati da Idc che vedono la quota detenuta in Europa scesa al 14,74% durante il primo trimestre del 2019 vendendo il 22,73% di iPhone in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

In Europa la tanto vituperata Huawei, nell'occhio del ciclone per il blocco sui suoi prodotti imposto da Trump, nel primo trimestre dell'anno sul fronte degli smartphone ha fatto la parte del leone con un crescita del 66% per unità vendute e una quota di mercato salita al 25,3%, subito dietro al leader della classifica, Samsung che ha il 29,4%. All'orizzonte per Apple, che per ora mantiene la strategia di offrire solo smartphone di fascia alta, anzi altissima, dato che il prezzo di vendita di un nuovo prodotto difficilmente scende sotto i mille euro, ci sono anche altri problemi. Come l'arrivo del 5G, lanciato anche in Italia dagli operatori Tim e Vodafone per ora solo in poche città. Apple, a differenza di altri produttori come Samsung, Lg, Xiomi e Oppo, non ha ancora preparato uno smartphone comptibile.

L'iPhone 5G infatti dovrebbe arrivare solo nella seconda metà del 2020. Forse sarà questo il punto di svolta per la casa di Cupertino che siede comunque su un «tesoretto» di liquidità pari a 250 miliardi di dollari tanto che qualche analista si era spinto ad ipotizzare un possibile acquisto di Netflix.

E quindi, mentre Rosenblatt Securities prevede tempi difficili, Evercore e JP Morgan sanno essere ottimisti anche per quanto riguarda i prossimi conti trimestrali che saranno presentati il 30 luglio prossimo. Evercore si attende infatti una ulteriore crescita nei servizi e nei ricavi di App Store pari al 18%.

JP Morgan, che prevede il lancio di ben 4 nuovi modelli di iPhone nel 2020, si aspetta molto dalle vendite di questi dispositivi tanto da aver ipotizzato un aumento del prezzo obiettivo del titolo in Borsa a 239 dollari (oggi è a 200) . Insomma se secondo Rosenblatt la tripla fotocamera posteriore e la ricarica bilaterale wireless per poter ricaricare altri dispositivi non riuscirebbe ad accontentare i fan della mela, altri analisti valutano più positivamente le novità previste nei nuovi apparecchi.

Da sottolineare comunque che i periodi temporali presi in considerazione non sono sovrapponibili.

Il 2019 infatti non è stato fecondo di novità per Apple situazione che dovrebbe continuare nei primi trimestri 2020. Poi ci sarà il lancio di nuovi smartphone con schermo Oled e connettività 5G. Inoltre è tornata alla ribalta l'ipotesi del lancio di uno smartphone a basso prezzo, senza, ovviamente, schermo Oled.

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