Bruxelles e Bce preparano l'uscita della Grecia dall'euro: ecco il piano

Varoufakis: "Non presenteremo nuove proposte". Pronto il piano verso la Grexit: chiusura delle banche elleniche e controllo dei capitali

Bruxelles e Bce preparano l'uscita della Grecia dall'euro: ecco il piano

Il "principale fattore che blocca il negoziato" sulla ripresa dei finanziamenti alla Grecia è costituito dalle "divergenze tra Commissione Ue e Fondo Monetario Internazionale sulla ristrutturazione del debito". Per il primo ministro ellenico Alexis Tsipras, è "cruciale raggiungere un accordo fattibile con i creditori, non uno che tra sei mesi riporti la Grecia nella situazione attuale". Il governo di Atene ha chiesto più volte una ristrutturazione del debito, soluzione condivisa dal Fmi. Il problema è che l’istituto di Washington deve essere rimborsato integralmente per statuto, quindi, nel caso di una ristrutturazione, a perderci sarebbe solo la Commissione Ue. "Atene - ha messo in chiaro il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, in una intervista alla Bild - non presenterà all’Eurogruppo nuove proposte per una soluzione del contenzioso con i creditori internazionali".

Con l’ennesimo fallimento dei negoziati durante il fine settimana e il teso scambio di accuse da Bruxelles ad Atene, la possibilità sempre più concreta di una Grexit continua ad affondare i mercati. Ieri, però, è arrivato immediatamente l’altolà del presidente della Bce Mario Draghi: "Un default di Atene porterebbe l’Europa in terra incognita". Serve uno sforzo di tutti per arrivare a "un accordo forte e completo", ma "la palla", ha tenuto a sottolineare, "sta nel campo della Grecia". "In questi giorni - ha fatto eco la cancelliera Angela Merkel - mi concentro con tutte le mie forze per far sì che si trovi una soluzione e per far sì che sia possibile che la Grecia resti nell’euro". Intanto, l'Unione europea e la stessa Bce stanno studiando una contro-mossa per evitare il peggio. Se entro giovedì l'Eurogruppo non dovesse raggiungere un accordo, secondo la Sueddeutsche Zeitung, venerdì sera potrebbe tenersi un vertice straordinario a Bruxellesper decidere il destino della Grecia. Sarebbe, infatti, già pronto un piano che porterebbe alla chiusura delle banche elleniche e, a partire dalla prossima settimana, il controllo dei capitali.

"Vogliono umiliare il governo greco - ha commentato Tsipras - l'ossessione dei creditori per un programma di tagli non può essere un errore, ha fini politici, i creditori stanno utilizzando i negoziati per dimostrare la loro forza, noi stiamo trattando in buona fede".

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