Il bilancio è positivo ma non può certo dirsi brillante. Secondo i dati diffusi ieri, Piazza Affari chiude l'anno con 326 società quotate, solo 3 in più rispetto al 2012. Guardando in dettaglio però, si nota come le quotazioni sul listino principale siano addirittura scese, da 296 a 290. Solo due infatti (Moleskine e Moncler) sono stati i nuovi ingressi sull'Mta, a fronte di ben 10 delisting. A dare nuova linfa all'asfittico mercato delle Ipo, per fortuna, c'è l'Aim, il mercato alternativo dedicato alle Pmi. Complice la crisi e il conseguente credit crunch, sono 15 le nuove imprese che nel 2013 hanno scelto questo strumento per trovare nuovi capitali. Tra queste, la più nota è Italia Independent di Lapo Elkann, affiancata nelle ultime settimane dalla Leone Film Group e dalla prima spac «verde» GreenItaly1. Sale così a 36 il numero complessivo di società quotate sull'indice Aim Italia, che in totale capitalizza oltre 1 miliardo e180 milioni di euro.
Altre new entry potrebbero arrivare, nel 2014, dal progetto Elite, il «vivaio» lanciato da Borsa Italiana e Confindustria per le aziende non quotate che vogliono avvicinarsi al listino, al quale hanno aderito 131 società.LA CARICA DELLE PICCOLEE sull'Aim sono 15 le new entry Le Pmi fanno sperare il listino
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