Collegamenti a banda ultralarga tramite Lte wireless

Riccardo Ruggiero e Renato Soru avevano firmato il primo contratto di «unbundling» con la Telecom Italia di Vito Gamberale nel 1998. Con quel contratto Infostrada e Tiscali diventavano operatori di telecomunicazioni e, conseguentemente, concorrenti della stessa Telecom. Ieri hanno firmato una lettera di intenti per le rispettive società, anche se nel frattempo Riccardo Ruggiero, transitato per Telecom, è passato ad Aria, un provider con capitali russi che offre connettività Adsl su rete Wimax. Aria possiede la frequenza a 3,5Ghz, valida per l'intero territorio nazionale acquisita nel 2008 a caro prezzo che oggi diventa molto pregiata perchè utilizzabile con la tecnologia Lte (il 4G).

L'idea alla base dell'accordo tra Tiscali ed Aria, è quella di offrire connessione alla banda larga tramite tecnologia Lte. Un'idea che potrebbe essere vincente per rivitalizzare il business di Tiscali, anche perché il collegamento offerto da Aria su rete Lte potrebbe arrivare a una velocità di 80 Mb ed essere fruibile da circa 4 milioni di famiglie che vivono in zone cosiddette di «digital divide», che non possono cioè collegarsi alla rete neppure in Adsl. Aria ha circa 100mila clienti, mentre Tiscali ne può contare circa 500mila.

Un accordo, insomma, importante per una società come Tiscali che ha visto nel 2014 ricavi in calo del 4,7% a 212,8 milioni di euro e una perdita di 16,4 milioni con gli amministratori che hanno espresso «dubbi significativi» sulla continuità aziendale. Renato Soru, che di Tiscali è presidente e ad, non ha mai voluto vendere la sua indebitata creatura, che ora cerca il rilancio.

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