Tra il 2001 e il 2007 l'Alitalia si è avvitata su se stessa e, come un aereo fuori controllo, è finita per sfracellarsi al suolo: fuori di metafora, per fallire. Nel 2001 la compagnia usciva dall'alleanza abortita con Klm e si ritrovava da sola a sostenere il peso di due hub (Fiumicino e Malpensa) in piena crisi da Torri gemelle. Le perdite furono sempre più profonde, due aumenti di capitale e un prestito del Tesoro andarono bruciati. Nel 2007 fu deciso di abbandonare la base di Malpensa, l'anno successivo fu bandita la gara per la cessione e Air France fu stoppata poco prima della firma. Il resto - amministrazione straordinaria, cessione delle attività aeronautiche, cordata dei «patrioti» - è storia recente; anche se, a dire il vero, nemmeno la nuova Alitalia-Cai se la passa poi così bene.
Tra il 2001 e il 2007 quell'Alitalia in picchiata verso il crac è stata gestita prevalentemente da due manager, Francesco Mengozzi (dal febbraio 2001 al febbraio 2004) e Giancarlo Cimoli (dal maggio 2004 al febbraio 2007); per loro i pm di Roma hanno chiesto ieri il rinvio a giudizio, con l'accusa di bancarotta per dissipazione e/o distrazione. Per Cimoli si ipotizza anche l'aggiotaggio. I pm hanno chiesto il rinvio a giudizio anche per gli altri 5 imputati: Gabriele Spazzadeschi, ex direttore amministrazione e finanza, Pierluigi Ceschia, ex responsabile finanza straordinaria, Gennaro Tocci, ex responsabile acquisti e gli ex funzionari Giancarlo Zeni e Leopoldo Conforti. Tra i temi d'indagine, la gestione del settore cargo, la divisione in Alitalia Fly e Alitalia Servizi, l'acquisto di Volare, la cessione di Eurofly.
La «nuova» Alitalia in tutto questo non c'entra. Ma - coincidenza - i suoi uffici sono stati perquisiti ieri dalla Finanza, nell'ambito di un'indagine sul crac di Windjet, la compagnia siciliana rimasta a terra l'estate scorsa a causa di un buco di 140 milioni. In parallelo, altre perquisizioni negli uffici di Windjet a Catania. La Procura della città siciliana indaga sia su eventuali illeciti che abbiano contribuito al dissesto, sia sulle accuse di quest'ultima all'Alitalia, che avrebbe condotto e poi interrotto in maniera strumentale le trattative per l'acquisto.
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