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Dall'idraulico al parrucchiere: scatta l'obbligo del bancomat

Da domani artigiani e professionisti sono obbligati ad avere un Pos per mettere il pagamento con carta per spese superiori ai 30 euro. Ma non ci sono sanzioni per i trasgressori

Dall'idraulico al parrucchiere: scatta l'obbligo del bancomat

Potrebbe essere una rivoluzione. Il condizionale è d'obbligo perché non essendo prevista alcuna sanzione per i trasgressori, sarà rimesso tutto alla discrezionalità del commerciante. Di che parliamo? Dell'obbligo del pagamento bancomat sopra i trenta euro. Da domani infatti in tutti i negozi, presso artigiani e professionisti scatta l’obbligo di accettare pagamenti tramite Pos. Con l'obiettivo di assicurare la tracciabilità dei pagamenti e di contrastare l'evasione fiscale, imprese e professionisti dovranno dare la possibilità ai loro clienti di effettuare pagamenti tramite bancomat, carte di credito o prepagate attraverso postazioni Pos (il sistema che permette il trasferimento di denaro direttamente dal conto del cliente a quello dell’esercente o del fornitore).

Insomma, dal ristorante all'idraulico, dal dentista al falegname, dal parrucchiere al ferramenta: se spendete più di 30 euro avete il diritto di pagare col bancomat. Naturalmente sempre che l'esercente sia fornito di Pos. E nel caso in cui non lo sia, amen. Infatti, non è prevista alcuna sanzione. Insomma, se un indraulico viene a casa vostra, dovreste sperare che sia dotato di Pos. Diversi operatori telefonici e gruppi bancari stanno offrendo soluzioni tecniche innovative che consentono di sfruttare il proprio smartphone o tablet collegato ad uno speciale lettore di carte. Ma è ancora presto per un diffuso utilizzo.

Al netto delle offerte contrattuali che alcune banche stanno proponendo ai propri migliori clienti, secondo le stime realizzate dalla Cgia su un campione significativo di istituti di credito italiani, un'azienda con 100.000 euro di ricavo annuo, con il Pos, tra canone mensile, canone annuale e la percentuale di commissione sull'incasso, "dovrà sostenere una spesa media annua di 1.200 euro".

Gli idraulici, gli elettricisti, i falegnami, gli antennisti i manutentori di caldaie, nonché i loro dipendenti e collaboratori, sottolinea il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi, "spesso si recano singolarmente presso la dimora o l'immobile del committente. Questo comporta che ciascun dipendente e collaboratore dovrà essere dotato di un Pos. Chi ha voluto questa legge ha idea di quali costi dovranno sostenere queste aziende ?".

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